
Alteta in rivolta per la primaria. Ora scatta la mobilitazione. Chiesto un incontro col Prefetto
Non ci stanno più gli abitanti di Alteta sulla possibile chiusura della scuola elementare, a breve ci sarà una mobilitazione "con blitz mirati stile Nuova Generazione e solidarietà dei lavoratori", scrivono in una lettera. Affilano le lame e preparano l’attacco coloro che dopo essersi riuniti in un comitato lottano per evitare la chiusura della primaria con un’attività scolastica svolta da più di mezzo secolo. Questa volta a scrivere al prefetto Guido Aprea è Carlo Casotti "chiedendo un incontro in merito. Il problema della scuola elementare e della sua probabile chiusura è stato portato all’opinione pubblica dai quotidiani e l’argomento verrà portato in discussione al consiglio comunale". La richiesta è quella di mettere all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale una risoluzione del problema, rivolta principalmente all’amministrazione comunale e al sindaco di Massa, Persiani. La chiusura definitiva della scuola elementare si potrebbe evitare con la formazione di una nuova classe 1ª per l’anno 2024. I problemi derivano anche dalla decisione della direzione didattica di Romagnano di non far partire nel 2022 la creazione di una 1ª della primaria perché i 7 iscritti furono considerati insufficienti, anche se la richiesta delle mamme degli alunni di formare una classe sotto numero in un primo tempo era stata accolta. Attualmente nella scuola sono presenti due classi ma una di queste è una 5ª che alla fine di quest’anno terminerà il suo percorso scolastico. Ora occorre sostituirla con una prima.
"La scuola elementare di Alteta ha rappresentato l’identità della frazione – prosegue Casotti nella lettera – inizialmente partì con un asilo annesso e in un secondo tempo una fusione con la scuola in Candia produssero un’unica scuola elementare ad Alteta e un unico asilo in Candia. Questa fusione delle due frazioni ha consentito di proseguire l’attività didattica senza problemi per anni. Oggi il rischio di andare verso la chiusura della scuola è reale. Il rischio è quello di penalizzare la popolazione di Alteta privandola di un servizio essenziale nel momento in cui la frazione è stata svincolata attraverso il regolamento urbanistico comunale che l’ha fatta diventare un insediamento abitativo urbano in cui potrebbero essere effettuate importanti ristrutturazioni delle case esistenti che porterebbero stimolo alla permanenza delle giovani coppie".
"Alteta – conclude – non rinuncerà alla sua scuola senza lottare e a quella che è la sua identità. Perché la direzione didattica di Romagnano non volle applicare la deroga che avrebbe consentito la creazione di una 1ª nel 2022 ? Ora eventuali, quanto necessarie, manifestazioni potrebbero portare... disturbo alle attività produttive della zona industriale. Auspichiamo la solidarietà dei lavoratori per risolvere questo problema".
P.P.