
Il luogo della tragedia
Tragedia in campeggio, muoiono due sorelline travolte da un albero sradicato dal forte vento. Folle la corsa al Noa per salvare le due bimbe, Jannat Lassiri di 2 anni e mezzo e Malak, di 14, ma per le due non c’è stato niente da fare. Sulla tenda dove dormivano è crollato un albero, un pioppo alto 4 metri circa, sradicato dalla furia di una tromba d’aria che ieri mattina intorno alle 7 si è abbattuta sulla nostra città. Vani i tentativi del 118 di rianimare la più piccola. La 14enne, Malak, invece era stata soccorsa in gravissime condizioni e il personale del 118 era riuscito a portarla al Noa dove però, a distanza di poche ore, è morta nel reparto di terapia intensiva. Malak era una giovane promessa del judo e frequentava la Jigoro cano di Torino. Una terza sorella di 19 anni, Nissrim, anche lei si trovava nella tenda, è rimasta leggermente contusa, ma non è stato necessario il trasporto in ospedale. Nella tenda c’era anche il fratello di 9 anni, Tari, e in un’altra tenda lo zio. Con loro il padre Hicham di 43 anni e la moglie Aziz Fatima di 36 anni. Era stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso, il Pegaso 3, che a causa del forte vento non è potuto intervenire.
Una tragedia che ha sconvolto profondamente la comunità tutta, che ha dimostrato sui social la vicinanza alla famiglia in questo tragico momento. L‘incidente ha riguardato una famiglia di origine marocchina, i genitori e tre figlie, residenti in provincia di Torino, originari di Kenitra, che stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza a Marina di Massa, per la prima volta. I genitori sono rimasti illesi. La famiglia, all’interno del campeggio ‘Verde Mare’ di via del Cacciatore, aveva allestito unala tenda per avere spazio dove poter trascorrere la notte. È qui che le tre sorelle sono state colpite dall’albero.
Nel campeggio ricordano un primo temporale fortissimo sabato pomeriggio, evento che avrebbe influito sulla decisione della famiglia delle due vittime di rinviare il ritorno. La famiglia marocchina era arrivata circa una settimana fa per fare una vacanza al mare.
Al camping è arrivato anche il sindaco di Massa, Francesco Persiani, che ha dichiarato: "Una tragedia che nessuno si aspettava. Era stata diramata l’allerta arancione con l’invito a essere prudenti e in sicurezza. E’ stata una fatalità. Siamo vicini alla famiglia e l’amministrazione si sta adoperando per dare un alloggio e un aiuto in questo momento tragico". Ora spetterà agli inquirenti capire perché quell’albero alto oltre 4 metri sia crollato sotto la forza del vento. Ci sarà probabilmente da indagare sullo stato di salute della pianta. La procura con la Pm Roberta Moramarco ha aperto un’inchiesta. Primo atto, il sequestro giudiziario dell’area dell’incidente, dell’albero caduto e della tenda oltreché degli oggetti nella pertinenza. Nelle prime ricostruzioni, tutte al vaglio degli inquirenti della procura e dei carabinieri, emergono come cause quella di un forte vento e le condizioni della pianta caduta. Nel pomeriggio i carabinieri hanno sentito il titolare del campeggio, Amilcare Dal Pino come persona informata sui fatti. Il titolare ha risposto a tutte le domande che gli inquirenti hanno fatto a Dal Pino, mantenendo massima collaborazione per far andare avanti le indagini al fine di capire le cause certe di questa immane tragedia che ha colpito la famiglia marocchina, ma anche la comunità tutta.