REDAZIONE MASSA CARRARA

Al via il restyling del Lungofrigido di Ponente

Sopralluogo di sindaco e assessore alla foce del fiume: previsti argini più bassi, meglio integrati con l’ambiente, e spazio per altri parcheggi

Saranno argini leggermente più bassi, meglio integrati con l’ambiente e soprattutto ci sarà la possibilità di allargare la strada del Lungofrigido di Ponente andando a recuperare spazi per parcheggi, marciapiedi o piste ciclabili. Sono le novità emerse ieri pomeriggio al termine del sopralluogo al cantiere aperto dalla Regione alla foce del Frigido per realizzare la muraglia di protezione contro le esondazioni del fiume. Sul posto, oltre all’ingegnere dirigente regionale Gennaro Costabile, il sindaco Francesco Persiani, l’assessore ai lavori pubblici Marco Guidi, consiglieri comunali di maggioranza e il presidente Stefano Benedetti. Al momento è stato aperto il cantiere del primo lotto, 900mila euro per realizzare un nuovo argine in cemento dalla foce per circa 50 metri verso monte. Ma è ormai pronto anche il progetto per il secondo lotto: "Il progetto dovrebbe mandarci i documenti a giorni – conferma il sindaco Francesco Persiani – e si dovrebbe andare alla conferenza dei servizi entro metà novembre". Il secondo lotto prolungherà gli argini sempre verso monte fino all’altezza di via Venezia, all’incirca. Sempre struttura in cemento armato inserita negli argini in terra che nel secondo tratto consentiranno comunque di mantenere la passeggiata lungo la golena fluviale. "Passeggiata che nei limiti del possibile sarà riqualificata – precisa il primo cittadino – anche se non potrà essere un vero parco fluviale. I nuovi argini ci consentiranno di sbancare in parte quelli in terra verso la strada e allargare le carreggiate dove potremo realizzare parcheggi o pista ciclabile, un marciapiede. La viabilità sarà nettamente migliorata". In questa fase non è previsto il dragaggio dell’alveo: "Ma un abbassamento è previsto dopo il ponte dell’autostrada dove c’è un grande accumulo di detriti. Saranno riprofilati alveo e golene in modo tale da migliorare lo scorrimento delle acque. E’ un intervento importante, che vogliamo seguire da vicino, previsto dalle normative e dai protocolli a tutela dell’incolumità pubblica. Il nostro territorio ha una caratteristica torrentizia con problemi che dobbiamo risolvere". "I nuovi argini saranno raccordati con il ponte di via Mascagni andando così ad addolcire la pendenza della rampa per disabili e carrozzine – ha detto poi Guidi -. La conclusione dei lavori è prevista per marzo. Si sta progettando anche la parte estetica che riguarda maggiormente il secondo lotto. La Regione ha però garantito che con le stesse risorse andranno a mitigare anche gli argini del primo lotto, creando una cosa uniforme". Il sopralluogo è poi proseguito al Ricortola dove i lavori per l’allargamento dell’alveo sono iniziati in primavera e si sono fermati durante l’estate: "Proprio in questi giorni stanno riprendendo e andiamo a verificare a che punto sono".

Fra.Sco.