Al lavoro per costruire il piano-progetto “Paesaggio territori”

Al lavoro per costruire il piano-progetto “Paesaggio territori”

Al lavoro per costruire il piano-progetto “Paesaggio territori”

La Lunigiana del futuro si definisce oggi. Il piano progetto di Paesaggio Territori della Lunigiana prende le mosse dall’accordo tra Regione Toscana, Unione e Comune di Pontremoli per la realizzazione dello studio di fattibilità. L’obiettivo è sviluppare una strategia complessiva di salvaguardia, valorizzazione e promozione degli aspetti paesaggistici, storico-culturali, turistici, ambientali ed economici della Lunigiana, attraverso la definizione di un sistema di fruizione che integri le diverse tipologie di percorrenza con i luoghi e gli elementi identitari dei paesaggi attraversati. L’avvio del procedimento adottato per la redazione del piano progetto è toccherà alla Regione, come adozione e l’approvazione finale. E’ importante il contributo di tutti, il procedimento di formazione del progetto di paesaggio viene svolto prevedendo in tutte le fasi partecipazione, informazione e concertazione definite dalle normative regionali in materia di governo del territorio, di programmazione e valutazione ambientale strategica. L’attività di informazione e partecipazione della cittadinanza alla formazione del piano è importantissima e sarà concentrata in tre incontri ad aprile.

Il Garante regionale dell’informazione e della partecipazione per il governo del territorio ha creato una pagina web dedicata, dove sarà possibile compilare un modulo per l’invio online di un contributo partecipativo. Tre gli incontri fissati: il primo oggi al castello di Terrarossa alle 10.30, il secondo alle Stanze del Teatro della Rosa a Pontremoli giovedì 20 e il terzo a Fivizzano, nel Convento degli Agostiniani, giovedì 27, con lo stesso orario. Agli incontri, moderati dal Garante della Toscana Francesca De Santis, interverranno Domenico Scrascia, dirigente settore paesaggio e Beatrice Arrigo funzionario settore paesaggio della Regione, i progettisti dello studio di fattibilità Raffaelle Gerometta, Daniele Rallo, Michela Moretti.