"Al Baracchini ascolto e accoglienza"

"Al Baracchini ascolto e accoglienza"
"Al Baracchini ascolto e accoglienza"

Inclusione, condivisione, legalità. Ecco le linee guida del comprensivo Baracchini di Villafranca Bagnone. E’ appena iniziata la scuola e nell’istituto ci sono novità con l’ingresso della dirigente Amedea Cinquanta. Obiettivo: aprire le ali e puntare verso il cielo della Lunigiana, proprio come faceva l’illustre pilota che dà il nome al comprensivo. Il progetto è consolidare e promuovere un contesto in cui poter valorizzare tutte le differenze, attraverso l’ascolto e l’accoglienza, in sinergia con famiglie ed enti del territorio, perseguendo il comune traguardo di creare una comunità educante. Una scuola attenta all’istruzione e all’educazione, in grado di accompagnare ciascun alunno verso il successo formativo, finalizzato alla realizzazione del personale progetto di vita. Capace anche di applicare una didattica orientativa con al centro le discipline ma soprattutto la persona, in cui imparare a costruire legami e una partecipazione attiva.

Una visione, dunque, che intende preservare e valorizzare la tradizione, senza dimenticare quello che è stato nel passato, ma al contempo volta a realizzarsi nel futuro, nel suo continuo incentivare l’innovazione, un passaggio oltremodo necessario in un contesto in continua e rapida trasformazione. "Di fatto - afferma -, la Lunigiana è una terra complessa e articolata, divisa al suo interno dalle nostre belle montagne, caratterizzata da forti contraddizioni. Sarà utile e proficuo per tutti adottare e allenare uno sguardo dall’alto, davvero inclusivo, per superare gli ostacoli e andare oltre gli sterili campanilismi, che ancora persistono, per crescere sani e consapevoli, conoscendo e riconoscendo le peculiarità e le risorse, davvero infinite, dei nostri paesi, ricchi di storia e bellezze naturali. Sono entusiasta della nuova esperienza e chiedo a tutti di collaborare attivamente, la nostra forza sarà la cooperazione, per una scuola del noi".