’Agorà’ potrebbe tornare in forma digitale

L'amministrazione comunale di Carrara vuole ripristinare la rivista Agorà, in una versione solo online. Si tratta di un periodico che regolarmente andava esaurito, ma che non viene più pubblicato da 12 anni. Obiettivo: creare un canale web per dare voce a tutti gli attori entro giugno 2024.

di Daniele Rosi

C’era una volta la rivista Agorà, ma potrebbe esserci di nuovo. Queste almeno sembrerebbero le intenzioni dell’amministrazione, illustrate giovedì sera durante il consiglio comunale dalla sindaca Serena Arrighi circa la volontà di ripristinare, sebbene in formula solo online, quello che una volta era il periodico mensile per antonomasia della città. Facendo una rapida ricostruzione della vita editoriale di Agorà, la versione più recente della rivista, con il titolo ‘Agorà. Notiziario del Comune e delle circoscrizioni’, risale al 2003 con l’amministrazione Conti, ma andando ancora più indietro esisteva una versione con la sola dicitura ‘Notiziario del Comune e delle circoscrizioni" risalente alla giunta Segnanini.

Rivista che dunque, partendo dall’epoca di Segnanini, ebbe poi la sua definitiva evoluzione con l’amministrazione Conti. Direttori della rivista sono stati i tre sindaci in carica durante il periodo di pubblicazione di Agorà: prima Segnanini, poi Conti e infine Zubbani. Un giornale in cui trovarono spazio anche fotografie di importanti professionisti come Romano Cagnoni, solo per citarne uno, e che conteneva rubriche, interviste e articoli sulla città e i suoi protagonisti, oltre a varie iniziative. Il tema è stato dibattuto in consiglio da un’interrogazione di Simone Caffaz sulla fattibilità di un eventuale ritorno dello storico mensile cittadino. "Si tratta di un periodico che regolarmente andava esaurito – ha spiegato il consigliere – ma purtroppo da dodici anni non viene più pubblicato. Potrebbe essere opportuno ripartire da lì, valutando l’eventualità di riprenderne le stampe".

Un’idea su cui gli uffici comunali sembrerebbero aver già avviato una fase di approfondimento, con l’idea però di creare una rivista solo online. L’obiettivo è riuscire a creare qualcosa per giugno 2024. "Stiamo ragionando sulla necessità di avere un canale o un qualcosa di simile al vecchio periodico, in forma però web e non stampato – ha risposto Arrighi – per dare accessibilità migliore ai contenuti e inserirli. Avrebbe senso per dare voce a tutti gli attori, sottolineando cose che talvolta si dimenticano".