Carrara: aggressione a gazebo della Lega, sette anarchici indagati

Accadde nel settembre 2022. Le indagini sono della Digos. Perquisizioni in alcune città italiane

Polizia in una foto di repertorio

Polizia in una foto di repertorio

Carrara, 15 marzo 2023 – Per l'aggressione subita da militanti della Lega il 10 settembre scorso a Marina di Carrara (Massa Carrara) mentre stavano allestendo un gazebo per la propaganda elettorale, 7 anarchici sono stati indagati: scattate perquisizioni e misure cautelari dell'obbligo di presentazione alla pg.

Lo rende noto la questura di Massa Carrara la cui Digos ha svolto le indagini, coordinate dalla procura di Massa. In particolare, si spiega in una nota, le perquisizioni sono state effettuate nelle città di Lecce, Perugia e Crotone.

L'aggressione avvenne di sera: «In una escalation di violenza - scrive la questura nella nota - un corteo improvvisato di circa 50 anarchici provenienti prevalentemente da altre province, sfilava tra le vie principali del centro di Marina di Carrara, da cui si sono sganciati alcuni manifestanti per percuotere e minacciare gli esponenti della Lega, mentre altri sottraevano il banchetto del partito e materiale di propaganda politica, portandoli via come trofei».

Sempre secondo quanto spiegato dalla questura di Massa Carrara, «l'attività investigativa, corroborata anche dalle immagini dell'impianto di videosorveglianza, ha permesso di risalire e individuare le specifiche responsabilità individuali sfociate nella contestazione del reato di rapina e di altri reati minoritari, in capo a ciascun soggetto che si è reso a vario titolo responsabile dell'aggressione patita dai militanti della Lega. L'attività di perquisizione ha consentito di rinvenire il corpo del reato e gli indumenti indossati dagli anarchici al momento dell'aggressione».

«Si è trattato, evidentemente, di un episodio di rilevante gravità», spiega sempre la questura, evidenziando come l'attività di indagine della Digos che ha fatto seguito all'aggressione, messa a segno da «alcuni esponenti di un corteo estemporaneo di libertari anarchici» che «utilizzando violenza e minaccia, sottraevano il banchetto del partito della Lega ove era esposto materiale di propaganda elettorale», ha portato a raccogliere «plurimi, concordanti ed oggettivi elementi di prova, idonei a delineare un quadro indiziario di rilevante gravità nei confronti delle persone indagate, elementi utili che il gip ha ritenuto tali da giustificare le misure cautelari dell'obbligo di presentazione alla pg cui i poliziotti hanno dato esecuzione».