
Aggredita dall’ex fidanzato. La prende a calci in strada al culmine di un litigio
Un’altra donna all’ospedale per un litigio finito male, ma lei non denuncia. Lui sembra l’abbia presa a calci in mezzo alla strada poi sono stati i passanti a chiamare i soccorsi. E’ accaduto ieri intorno alle 12.30 all’incrocio tra via Tresana e via Zeri a Carrara quando, lei 24 anni e lui 50enne, erano a bordo dell’auto che tutto d’un tratto ha inchiodato. All’interno una forte lite stava proseguendo da tempo, i due gesticolavano animatamente, fuori l’auto qualcuno osservava non capendo bene la dinamica di quello che stava accadendo.
Poi le parole sono diventate pesanti, quei gesti sempre più marcati e presto l’uomo è passato ai fatti. Sembra sia sceso dall’auto dirigendosi verso la portiera del passeggero e, a quel punto, la donna ha deciso di uscire di sua volontà dal mezzo. In quel frangente l’uomo l’avrebbe presa a calci in mezzo alla strada. Qualcuno è accorso sul posto per cercare di proteggere la 24enne così l’uomo, visto l’intervento esterno, avrebbe poi ripreso la vettura andando via e lasciando la ragazza in strada.
Le urla della giovane sono entrate nelle case dei residenti che affacciati alle finestre erano increduli osservatori della grave situazione, proprio davanti ai loro occhi. A quel punto la donna è stata soccorsa, qualcuno ha allertato i sanitari che sono giunti sul posto con l’ambulanza della pubblica assistenza di Carrara insieme all’India (ambulanza con infermiere) per soccorrere la malcapitata. Sul luogo anche gli agenti di polizia per fare luce sull’accaduto e proseguire poi con le indagini del caso.
La donna, di origini rumene, aveva evidenti escoriazioni così è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Massa in codice giallo. Giunta al Noa dopo essere stata medicata e visitata, ha riportato una diagnosi inferiore ai 21 giorni di convalescenza, quindi la denuncia non parte d’ufficio. Le è stato chiesto cosa fosse successo e se volesse denunciare il compagno. In questi casi è prevista anche l’attivazione del codice rosa ossia un percorso di accesso al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di violenza, in particolare donne, bambini e persone discriminate. Il percorso è attivo qualunque sia la modalità di accesso al servizio sanitario, sia esso in area di emergenza-urgenza, ambulatoriale o di degenza ordinaria e prevede precise procedure di allerta ed attivazione dei successivi percorsi territoriali, nell’ottica di un continuum assistenziale e di presa in carico globale.
Ma nel caso in questione la 24enne non ha sporto denuncia bloccando anche l’attivazione del codice rosa.
Patrik Pucciarelli