
Arrighi ha firmato un’ordinanza per stoppare le attività sotto il sole nelle ore torride
Stop ai lavori all’aperto dalle 12,30 alle 16 nelle giornate di caldo intenso. Anche quest’anno il Comune ha emesso un’ordinanza che sarà in vigore fino al 12 settembre, per proteggere la salute dei lavoratori esposti al sole durante l’attività lavorativa all’aperto. L’ordinanza si rivolge ai settori edile, lapideo e delle escavazioni, dove l’attività è prevalentemente svolta all’esterno. L’obiettivo è quello di prevenire stress termici e colpi di calore, che potrebbero comportare gravi conseguenze per la salute dei lavoratori. Ma per la Cisl si tratta di un atto inutile, spesso ignorato dai datori di lavoro. La Cisl propone invece più controlli. "Proteggere i lavoratori dal caldo estremo è una priorità - dice Andrea Giannuzzi della Filca Cisl ed è un rischio sul lavoro che deve essere valutato nei dispositivi redatti dalle imprese e, in fase preventiva, informati i lavoratori". "Ogni anno ci troviamo a combattere con imprenditori che ignorano i rischi nei cantieri aggiunge Andrea Giannuzzi -. Serve più vigilanza, anche da parte dei vigili urbani, non ordinanze generiche, che se fossero emesse in alcuni Comuni e in altri no, sarebbe un vero caos". "Il Testo Unico sulla sicurezza già prevede l’obbligo di valutare i rischi legati al clima - precisa Lorenzo Sichei della Filca Cisl Toscana nord -, quindi rispetto all’ordinanza regionale, chiediamo ai Comuni che segnalino attraverso tutti i mezzi di comunicazione a loro disposizione, i giorni con il bollino rosso, in modo che si sospendono le lavorazioni e le imprese, per tali giorni facciano richiesta della cassa integrazione. Questo sarebbe un fattore molto importante in fase preventiva, anche per le imprese che, eventualmente volessero modulare l’orario di lavoro. Del resto, i Comuni che attraverso la polizia municipale, devono fare i controlli devono monitorare lo stato del clima giornalmente". "Vogliamo contribuire alla stesura di linee guida serie per tutelare davvero chi lavora - conclude Michele Folloni della Cisl Toscana nord -, la sindaca ha proceduto alla firma nonostante come Cisl e Filca Cisl avessimo manifestato le nostre perplessità". Le soluzioni pratiche contro il caldo per i lavoratori della Cisl sono: flessibilità nei tempi di consegna dei lavori, inserire nei bandi pubblici investimenti per prevenire i colpi di calore, abbigliamento adeguato, acqua in quantità e aree ombreggiate