Patrik Pucciarelli
Cronaca

Addio allo chef Pierluigi Proto, morto a soli 39 anni

Se n’è andato a 39 anni per una gravissima malattia: i carraresi lo ricordano per il ristorante Narciso. Insieme alla compagna Valeria Dell’Amico si era rimboccato le maniche dopo il downburst di agosto 2022.

Addio allo chef Pierluigi Proto

Addio allo chef Pierluigi Proto

Massa Carrara, 24 agosto 2023 – Era appassionato di cucina, viveva per quei piatti che sperimentava ogni giorno. Pierluigi Proto si è spento ieri, aveva 39 anni, se n’è andato come fanno i grandi, in silenzio lasciando dietro di sè tutto quello che ha studiato, prodotto, elaborato.

In tanti lo conoscevano lui era il sous chef del ristorante Narciso, quello nel viale Vespucci a Marina, il grande uomo dalla barba lunga. Di Brescia si era trasferito a Carrara tre anni fa per stare insieme a Valeria Dell’Amico, chef anche lei e titolare del ristorante Narciso, dell’omonima pasticceria e dello stabilimento balneare Polda. A portare via Pierluigi è stata una malattia fulminante che in poco tempo lo ha costretto a lunghe ore in ospedale, visite mediche e medicine, per poi spegnersi ieri dopo una battaglia troppo corta contro la malattia.

Il ristorante Narciso era stato aperto a fine 2019 per mano di Valeria, poi l’incontro e l’amore e la storia cambia, si può proseguire insieme in quello che è l’obiettivo comune: riuscire a conquistare la stella Michelin. Gli sforzi sono tanti e il sacrificio è ripagato, il ristorante viene inserito nella guida rinomata, il Narciso è nella bibbia del gourmet. Festa grande per tutti, il primo passo è stato fatto, ora manca la stella. Poi come per tutto il settore della ristorazione il grande stop della pandemia, non bisogna perdersi d’animo ma è difficile. A gravare ulteriormente è stata una tromba d’aria con diversi danni al locale. Ma c’è voglia di andare avanti non si può mollare tutto senza combattere.

Così Valeria e Pierluigi si rimboccano le maniche, indossano il grembiele e ripartono più forti di prima. Torna la vita tra i fornelli e le comande, con il tempo tornano anche i clienti. La sala si riempie, è il pieno ritmo a ridare la voglia a questi ragazzi di rimettersi in gioco.

Una grande chef, lo ricordano i carraresi "quel grande uomo dalla barba lunga", lo visualizza nella mente un altro. In cucina ci sapeva fare, era il suo teatro, il suo campo da gioco e a Marina per tre anni ha deliziato i palati più esigenti.