
Adriano Pucci aveva 86 anni
MASSA
Aveva lo sguardo buono di chi si è proiettato sempre avanti, aperto alle sfide della vita e del futuro. Adriano Pucci, imprenditore massese purosangue, è improvvisamente mancato martedì scorso: aveva 86 anni. Un’esistenza lunga e ricca di esperienze, la sua. Che da giovane si era saputo mettere in evidenza nel ciclismo dilettantistico, arrivando a livello pre professionistico.
"È bello ancora oggi incontrare persone che ci raccontano delle numerose partecipazioni e vittorie di nostro padre, a livello provinciale, regionale ma anche al di fuori della Toscana e dell’entusiasmo che si era creato in zona nel seguire quel giovane atleta capace di mettersi in mostra con passione, tenacia e caparbietà, soprattutto nelle salite", raccontano i figli. Con le solite doti ha affrontato altre sfide nella vita come quando nel 1965 sopravvisse a una valanga avvenuta a Mattmark in Svizzera, dove si stava realizzando una diga. Pucci ebbe anche modo di raccontare quell’episodio in tv, alla Rai, intervistato per Uno Mattina da Caterina Balivo. "Lavorava lì come ruspista e aiutò ininterrottamente la protezione civile nella ricerca di sopravvissuti fra i suoi colleghi – proseguono i figli – Dopodiché, tornato in provincia, iniziò il lavoro nelle cave di marmo apuane e poco dopo con la moglie Antonia, da sempre al suo fianco, ha aperto un’attività nel settore lavorazione e commercio marmo". A distanza di quasi sessant’anni, Marmi Pucci nella zona di Codupino resta un punto di riferimento per la città, una realtà imprenditoriale che viene portata avanti dai figli Paola e Davide. "Le numerose testimonianze di amici e parenti che gli hanno fatto una visita nei giorni scorsi – chiudono – ci parlano di una persona onesta, determinata e sempre pronta ad aiutare gli altri". I funerali si terranno oggi alle 16 nella chiesa SS. Addolorata di Romagnano.
Irene Carlotta Cicora