MONICA LEONCINI
Cronaca

Acquedotto fuori uso. Arrivano le cisterne

Villafranca, disservizi a Mocrone, Malgrate, Merizzo e Virgoletta. Bellesi: "Tecnici Gaia all’opera, conto alla rovescia per il ripristino".

Il gestore Gaia ha predisposto cisterne di acqua potabile (foto di repertorio)

Il gestore Gaia ha predisposto cisterne di acqua potabile (foto di repertorio)

Acquedotto fuori uso in alcune zone di Villafranca. Ieri tanti cittadini, nonostante, il caldo torrido, si sono trovati a fare i conti con l’assenza di acqua dal rubinetto di casa. Le frazioni più colpite Mocrone, Malgrate, Merizzo e Virgoletta, dove i cittadini si sono lamentati. Gli sfoghi sono arrivati soprattutto sui social, anche se il Comune si è mosso contattando gli operai di Gaia per risolvere il problema. "E’ inconcepibile - ha detto una signora - con 37 gradi rimanere quasi 24 ore senza acqua. Siamo nel 2025 ma sembra di essere nel 1800. Neanche un filo d’acqua per rinfrescarsi o sciacquarsi le mani, allucinante. Anche perchè ci era stato comunicato che l’acqua sarebbe tornata presto, ci sono sono anziani e bambini che abitano a Virgoletta". "Anche a Mocrone eravamo senza acqua", ha aggiunto una residente. "L’acqua manca anche a Malgrate", spiega un uomo. Il sindaco Filippo Bellesi ha comunicato sui social la problematica e quanto fatto. "Allo stato attuale - ha scritto - le criticità risultano sia sulla tubazione a servizio del serbatoio Merizzo, sia su quella a servizio di Virgoletta e Via della Vigna. Gli operativi di Gaia hanno individuato delle anomalie di funzionamento e possibili guasti nel tratto sotto e nei pressi del ponte di legno sul Bagnone e, con l’ausilio di alcune squadre della ditta esterna, stanno operando per cercare di by passare il tratto critico. Battendo tutta la linea a monte del ponte per la ricerca di altri eventuali guasti. In attesa, Gaia ha predisposto cisterne di acqua potabile in via della Vigna 59, via Padre Antonio dalla Porta 13 e in via Don Calzolari 15, che provvederà a rimpinguare quando necessario e a sostituirne la risorsa qualora la stessa diventi calda, contestualmente sta provvedendo a trasportare l acqua, con l’ausilio di autobotti, direttamente al Serbatoio del Merizzo e al Serbatoio Fornace con il fine di mantenere un livello adeguato alla garanzia di fornitura. Il gestore confida di restituire acqua a tutte le utenze e qualora non risultasse possibile continuerà a garantire la fornitura con le autobotti e le cisterne provvisorie".

Monica Leoncini