ANDREA LUPARIA
Cronaca

Accusato di rapina, è stato assolto Gli avvocati convincono il giudice

E’ ancora ignoto l’autore del “colpo“ a dicembre in sala giochi

di Andrea Luparia

L’ultima rapina del 2020 a Carrara non ha un colpevole. Almeno per adesso. La scorsa settimana, l’immigrato extracomunitario accusato di essere l’autore del colpo alla sala giochi avvenuto la notte tra il 30 e il 31 dicembre è stato assolto con formula piena. A convincere il giudice Dario Berrino sono stati gli avvocati Stefano Ugolotti ed Enzo Frediani. Sono stati loro, durante il dibattimento, a far ammettere all’unico testimone che il riconoscimento era tutt’altro che sicuro. Ma vediamo i fatti. La rapina, con la pistola spianata, avvenuta l’ultimo giorno dello scorso anno (era da poco passata la mezzanotte), aveva fruttato al rapinatore oltre 5mila euro. L’incasso di più giorni, per capirci. Quando le forze dell’ordine avevano avviato le indagini, il titolare dell’attività aveva indicato alle forze dell’ordine chi poteva essere il colpevole. Uno straniero che da qualche tempo frequentava il locale. A quanto pare l’aveva riconosciuto dagli occhi e dalle parole pronunciate, malgrado il rapinatore avesse una sciarpa, un cappello e occhiali scuri. Poi però, in Tribunale, i due avvocati hanno chiesto e ottenuto il rito abbreviato e le cose sono cambiate. Rispondendo alle loro domande, il rapinato ha ammesso di non essere certo dell’identità del rapinatore. Perche quest’ultimo non solo era a volto travisato ma le parole pronunciate erano minime: "Datemi i soldi". Stop. E così il giudice ha accolto le tesi degli avvocati assolvendo l’imputato. Per il Pm tutto da rifare, insomma.