ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Accademia Il libro d’arte sotto i riflettori

Si avvicina la seconda edizione di ”Imprint“: conferenza della docente Miriana Pino su tutela e valorizzazione della cultura scritta

Si avvicina la seconda edizione di ”Imprint“: conferenza della docente Miriana Pino su tutela e valorizzazione della cultura scritta

Si avvicina la seconda edizione di ”Imprint“: conferenza della docente Miriana Pino su tutela e valorizzazione della cultura scritta

Il libro d’arte protagonista della seconda edizione di Imprint, acronimo di International multi disciplinary printmaking and techniques. La conferenza sull’editoria d’arte è in programma per le 10 di giovedì 29 maggio nell’aula magna dell’Accademia di belle arti. Nel corso dell’iniziativa curata dalla professoressa Miriana Pino, docente di Editoria d’arte e tecniche dell’incisione grafica dell’ateneo cittadino delle belle arti. Ad affiancare la professoressa Pino ci saranno Francesco Geronazzo, docente di Tecniche dell’incisione calcografica dell’Accademia di Carrara), e in collegamento dalla Catalogna, Adriana Abadal, Jordi Rosés e Claudia Lloret fondatori di ‘Art Print Residence’, laboratorio di stampa d’arte e residenza per artisti di Arenys de Munt.

Partendo dal romanzo ‘Fahrenheit 451’ di Ray Bradbury, che affronta la censura e la distruzione dei libri come simbolo della repressione del sapere, Pino parlerà della necessità di tutelare e valorizzare la cultura scritta. "Il libro d’arte rappresenta un’arte a sé stante – spiega Pino –. Non si tratta solo di un contenitore di immagini o di testi, ma di un’opera che vive nel suo supporto fisico, nel formato, nei materiali, nella tipografia, nella rilegatura e nella stampa. In un’epoca dominata dalla tecnologia, l’editoria d’arte ha il compito di riscoprire, proteggere e celebrare il libro come un oggetto di culto una forma d’arte che resiste al tempo, alle mode e alle trasformazioni tecnologiche".

In contemporanea fino al 29 maggio su appuntamento si potrà visitare la mostra di ‘Edizioni dell’arte’ a Palazzo del Principe, che raccoglie le opere degli studenti selezionati per il printexchange di stampe al Margaret River Printmaking in Australia. Si tratta di Baldi Clarissa con ‘Rumore del Disagio’, Margherita Corda con ‘Mineralia Mentis’, Andrea Spezia con ‘Lo schema di Propp’, Enrico Bani (Nero Argento), Giuseppe De Filippi (Sinestesia), Loredana Soliani (Le acciughe fanno il pallone). E ancora: Roberta Stevanin (Asemia), Gaia Marinari (Fiore Humming Bird), Ilaria Leone (Errore di un alchimista), Gabriele Porta (1, la mia pelle), Aurora Intaschi (Rosebud), Luca De Maria (Dizionario Ragionato), Lara Lubrano (Frammenti), Ye Kainuo (Il ritaglio della carta in Cina), Xu Chengyi (La calligrafia), Gloria Dasia (Il quaderno delle punizioni) e Stefania Natolo con ‘Breeze’.