REDAZIONE MASSA CARRARA

Abramo, il ristorante preferito degli scrittori

Da diversi anni la cena del Premio Bancarella viene servita nel locale di Mulazzo del titolare e chef Silvano Do

Il Ristorante Abramo a Ponte Teglia in Comune di Mulazzo per tradizione è abituato a servire a tavola librai e scrittori. La cena del vincitore del Premio Bancarella, da diversi anni va in scena nell’ampio salone del locale, che quest’anno festeggia 60 anni di vita. Qui hanno assaggiato manicaretti della Lunigiana tanti autori e editori famosi, librai compresi. Eredi di quei venditori ambulanti che nell’Ottocento vendevano le pietre per affilare le falci e poi passarono ad almanacchi, lunari e libri: plotoni di "vu cumprà" che portavano nella loro gerla le storie dei cavalieri antichi come "Il Guerin meschino" e "I Reali di Francia". Uomini che contribuirono poi a fare l’Unità d’Italia accodandosi all’esercito piemontese e a diffondere il libro, liberatore delle coscienze. Quasi un filo conduttore della storia vista la presenza a Mulazzo dei marchesi Malaspina dello "Spino secco", che ospitarono Dante Alighieri. Qui, al Ristorante Abramo, è nata una specie di santa alleanza tra la tavola e il libro. Un connubio naturale tra storie di gola, seduzione, fantasia e la pagina scritta pronta a raccontare queste emozioni. Un pizzico di magia in cucina non fa male, anzi, rappresenta la "spezia" dell’anima. Il libro cataloga ricette senza tempo catturate dalla memoria di una vecchia massaia o pescate nella tradizione di famiglia alla ricerca dei "poveri" peccati di gola degli antenati, che in cucina conoscevano una sola bacchetta magica, "al gavad": la paletta per ravvivare il fuoco nel camino. "Dobbiamo dire grazie alla Fondazione Città del Libro che ci ha scelto per l’appuntamento annuale della festa del vincitore del Bancarella - afferma lo chef del locale Silvano Donati, titolare dal 1982 -. Abbiamo servito a tavola moltissimi autori famosi della letteratura contemporanea Tra i più recenti ricordo Matteo Stukul, Margherita Oggero, Michela Marzano, Marcello Simoni, Donato Carrisi, Vittorio Sgarbi. Ma anche le famiglie dei librai di Montereggio e Parana sono state spesso nostre ospiti ed è davvero un onore servire a pranzo o a cena persone che hanno contribuito a diffondere la cultura in Italia e all’estero". Lo chef Silvano è persona riservata, ma in cucina diventa un vero maestro di ricette e preparazioni culinarie, approfondite con tecnica e innovazione."I piatti più richiesti - prosegue - sono quelli legati alla tradizione gastronomica: testaroli, tortelli, tagliatelle (a condimento vario), risotti di terra e mare, torte di vario tipo ( d’erbi, di patate, riso e miste) poi funghi, cacciagione, tagliate di manzo, agnello e carni di animali da cortile come conigli e galline".

N.B.