
I rifiuti sequestrati
Massa, 21 aprile 2021 - Sono stati i cittadini a segnalare quello strano e gigantesco cumulo di balle avvolte nella plastica sul piazzale che di solito ospita blocchi di marmo, su un piazzale di via Massa Avenza, nella zona industriale. Ed è così, a seguito della comunicazione del Comune di Massa, che è scattato il controllo da parte dei carabinieri forestali di Massa insieme ai tecnici dell'Arpat.
Dai grandi blocchi incellofanati si vedevano spuntare vestiti e scarpe usate, di provenienza sconosciuta. E’ così scattato il controllo, da cui è risultata la presenza di due distinti depositi, nei quali erano presenti quasi 500 balle nel primo e 200 nel secondo.
Visto il cattivo stato del materiale esaminato, per i militari si trattava di rifiuti speciali. Si è anche accertato che le balle erano presenti sui piazzali già da alcune settimane. Rintracciati i titolari delle ditte che avevano la disponibilità dei due siti, gli stessi hanno dichiarato che si avevano accolto il materiale, spedito non come rifiuto ma come prodotto, con l’intesa che dopo pochi giorni sarebbe stato imbarcato al porto di Marina di Carrara per essere spedito, sembra, in Turchia. Le cose sono però andate diversamente; il deposito si è prolungato fino al momento del sopralluogo e la ditta con sede a Prato che, dalla consultazione dei documenti, risulta aver spedito i rifiuti, è risultata una società non più attiva.
Insomma, un vero deposito incontrollato di rifiuti speciali che ha costretto i militari a sequestrare i due piazzali, denunciando i gestori delle due aree per gestione illecita di rifiuti. Visto che al momento dell’intervento non sono stati ravvisati danni all’ambiente e i rifiuti non sono classificabili come pericolosi, saranno dettate le prescrizioni per procedere al più presto allo smaltimento di tutti i rifiuti. Le indagini comunque proseguono per identificare gli altri responsabili, cioè i soggetti che, promettendo un breve transito sui piazzali di Massa di una partita di “vestiti usati”, si sono di fatto liberati di tonnellate di rifiuti da smaltire.