PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

A teatro contro le truffe. Spettacoli in dialetto per aiutare gli anziani a riconoscere i raggiri

Prefettura, questura, forze dell’ordine e Comune uniti per la prevenzione. Una task force per informare chi spesso non denuncia per vergogna. Appuntamento dal 12 al 14 ottobre ai Servi con ingresso libero.

A teatro contro le truffe. Spettacoli in dialetto per aiutare gli anziani a riconoscere i raggiri

A teatro contro le truffe. Spettacoli in dialetto per aiutare gli anziani a riconoscere i raggiri

Aumentano le truffe agli anziani, il Comune corre ai ripari con uno spettacolo teatrale per sensibilizzare sul tema. Una maggiore vulnerabilità, aggravata dagli effetti della pandemia, che espone le fasce deboli al rischio di raggiri da parte di malintenzionati. Dalle truffe telefoniche a quelle dell’incidente fasullo fino al finto maresciallo che si presenta alla porta di casa chiedendo soldi. Gli anziani sono così le prede più ambite vittime di "un reato odioso, che non guarda in faccia a nessuno - ha spiegato il prefetto Guido Aprea -. Dobbiamo in tutti i modi tutelarli e questo progetto, voluto dal Comune, è un’ottima base di partenza". I fatti delittuosi in questo campo sono cresciuti e le statistiche confermano il trend che da tempo prende una direzione preoccupante con la truffa per eccellenza, quella più subdola "il falso incidente dove vengono chiamati i genitori anziani dicendo che il figlio è stato coinvolto in un incidente e serve una somma per non farlo andare in carcere – a raccontarlo il colonnello Americo Di Pirro, comandante provinciale dei carabinieri –. Successivamente il complice, che si identifica come forza dell’ordine, passa a casa dell’anziana coppia per ritirare i soldi. Ma quello che sorge dopo nella persona truffata è il senso di vergogna per essere caduti in trappola così l’accaduto non viene raccontato, rimane nascosto, togliendo tempo alle indagini".

Viste le dinamiche ricorrenti, parte la controffensiva che si concretizza in un progetto, uno spettacolo teatrale in dialetto massese al teatro dei Servi il 12, 13 e 14 ottobre alle 18 a ingresso gratuito, realizzato dal Teatro comico dialettale massese, Teatro città di Massa e Pan fatto n’cà. Saranno portate sul palco le più comuni tipologie di truffa nei confronti degli anziani e alla chiusura del sipario verrà consegnata una brochure informativa contenente i numeri utili e tutte le indicazioni da seguire in caso di necessità. ‘Fidarsi è ben non fidarse è meghjo’ è lo slogan del progetto messo in piedi grazie a un contributo finanziato dal ministero dell’Interno con una quota del fondo unico di giustizia per la realizzazione di campagne di tipo informativo che in questo caso ha visto l’utilizzo di 16mila 533 euro. Un messaggio di difesa, per rassicurare "che le forze dell’ordine ci sono ed è importante denunciare subito – ha detto il sindaco Francesco Persiani – perché prima si interviene e maggiori sono le possibilità di prendere l’autore della truffa. E’ per noi un piacere dare il contributo e ci fa piacere l’ unità di intenti per la salvaguardia delle fasce deboli". Sul silenzio post truffa ha proseguito il questore, Santi Allegra: "le persone anziane dopo la truffa hanno un senso di vergogna. Così si chiudono in se stessi. Abbiamo preso contatti con le associazioni per anziani per fare capire loro come difendersi e come non essere doppiamente vittime". Su questa linea di difesa e protezione "le compagnie teatrali non hanno esitato nel costruire uno spettacolo da zero dedicato al nostro progetto - ha poi concluso l’assessore al sociale, Francesco Mangiaracina -, in una direzione di attenzione che il mio assessorato ha verso la popolazione anziana". Presente alla conferenza anche il tenente colonnello della guardia di finanza, Daniele Carrozzo che ha appoggiato l’iniziativa.