
Bagnone, vicino al teatro e sarà aperto dalle 9.30 alle 12.30 ogni giorno "Non siamo contro il progresso, vogliamo ridurre gli impatti negativi".
“Per la nostra salute, 5G si oppure no? Parliamone“. Recita così un semplice cartello, posto all’ingresso del nuovo punto informativo allestito a Bagnone, vicino al teatro. A tenerlo aperto ogni mattina, dalle 9,30 alle 12,30, ci penseranno alcuni cittadini che hanno dato vita a un comitato, dopo aver saputo della realizzazione di un’antenna del 5G a Leugio. L’antenna in questione, rispetto a quella di Filetto, sarà più bassa, ma è già stata sistemata, come si vede bene nelle foto esposte al punto info. Niente polemica, solo la voglia di informare e di continuare a dire ‘no’ a un’opera così impattante per il territorio, che potrebbe anche nuocere alla salute.
Le persone hanno accolto con piacere il piccolo ufficio, ieri mattina in molti si sono fermati a chiedere informazioni, esprimere un parere e anche firmare la petizione, che ha raggiunto le 350 firme. Trecento già consegnate in Comune. Tanti i motivi del no, come l’impatto negativo sulla salute, il danneggiamento ambientale e le conseguenze sul turismo, il deprezzamento degli immobili e dei terreni che la presenza dell’antenna 5G può indurre. "E’ giusto fare informazione - hanno detto ieri mattina due membri del comitato, Maurizio Simonini e Mareno Barbieri - Cosa che si sarebbe dovuto iniziare prima, non appena ricevuta la richiesta da parte dell’azienda di Milano interessata a installare le antenne. Noi informiamo, abbiamo un po’ di materiale da distribuire e siamo disposti ad ascoltare le persone che si fermano. Forse lo avrebbero dovuto fare le amministrazioni coinvolte".
A Bagnone l’antenna si trova a Leugio, lungo la strada per Corlaga, è già stata installata ma non è ancora funzionate e i cittadini sperano di poter fermare il progetto. Ecco perché continuano a firmare e continueranno a frequentare il punto informazioni.
"Noi non siamo contro il progresso - aggiungono - ma ribadiamo la necessità di una più attenta e consapevole pianificazione del posizionamento delle antenne, così da ridurne il negativo impatto in zone di elevato interesse storico e culturale e di forte attrazione turistica". Nel frattempo la protesta va avanti anche a Filetto, dove invece l’antenna supererà i 35 metri. In attesa della conferenza dei servizi, che dovrebbe svolgersi tra una decina di giorni, sono state raccolte oltre mille firme. E dopo un primo incontro, al cinema di Villafranca, ne è in programma un altro, fissato per il 15 febbraio, a cui prenderanno parte esponenti del mondo medico scientifico che si sono resi disponibili a rispondere alle domande dei partecipanti.
"Con questa petizione - si legge nella lettera allegata alle firme raccolte - la popolazione chiede all’Unione dei Comuni che venga confermata a tempo indeterminato la sospensione dell’installazione dell’antenna e che la popolazione lunigianese venga coinvolta nelle discussioni riguardo tutte le richieste d’installazione per poter avere voce nelle decisioni che mettono a rischio il territorio e la salute".
Monica Leoncini