Successo per l’evento organizzato dalla A.s.d. Gruppo Ju Jitsu Education in collaborazione con la Provincia e con il patrocinio del Comune di Lucca “Oltre il Tatami: lo Sport Marziale tra inclusione e forma di libertà“. Un evento che ha visto la partecipazione di atleti, istruttori e cittadini. La mattina è stata dedicata all’incontro con il Maestro Amos Muscheri, veneziano ospite della manifestazione, che ha illustrato come anche chi presenta limitazioni motorie ha il diritto e la possibilità di allenarsi, praticare sport e sì anche difendersi da eventuali aggressioni.
E’ stata poi la volta della tavola rotonda, riguardante lo sport inclusivo, con protagonista l’atleta Christian Bettini che ha spiegato come il supporto della famiglia sia stato essenziale per trovare il coraggio di affrontare la propria emiparesi e ad arrivare ad allenarsi per le paraolimpiadi, conseguire il diploma di istruttore e competere anche in gare di livello nazionale. All’incontro hanno partecipato anche il Centro Libertas di Lucca e del Centro Csen.
Nel pomeriggio le protagoniste sono state le tantissime donne che hanno aderito alla lezione di difesa personale “un progetto a 360°“. Oltre alla parte pratica infatti vi è stato un convegno durante il quale i Maestri Luca Angeli e Matita Buldo hanno messo l’accento sulla necessità che l’autodifesa passi da un percorso cognitivo, di sicurezza personale, di comprensione del pericolo e di comunità educante. Tante le associazioni che hanno aderito, dal centro antiviolenza La Luna, alla Città delle Donne a Lucca Centro Donna, al Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Lucca e all’Ordine stesso. Elena Toschi ha descritto un perfetto quadro delle dinamiche del branco e della paura, mentre Lorenzo Conti ha spiegato cosa sia l’aggressività e come inibirla. L’avvocato penalista Giovanni Mastria invece ha spiegato quali siano i limiti dell’autodifesa. Il tutto moderato da Ilaria Vietina.