
Una bellissima serata, quella svoltasi lunedì sera nella Casermetta del Baluardo San Salvatore delle Mura urbane di Lucca. Il Panathlon, nella consueta conviviale, questa volta ha voluto omaggiare la scherma italiana, con il panathleta Paolo Azzi, presidente della Federazione Italiana Scherma, il campione mondiale della spada Gabriele Cimini, e uno degli allenatori degli azzurri, Enrico Di Ciolo.
A fare gli onori di casa il presidente del Club Guido Pasquini, assieme ai suoi vice Lucio Nobile e Carla Landucci ed insieme hanno omaggiato Azzi di una targa "per la sua ammirevole e infaticabile opera di valorizzazione della scherma e per il suo importante contributo nell’affermazione dei valori della correttezza sportiva e della sana competizione". Presente anche il sindaco Mario Pardini e il capo di Gabinetto Beniamino Placido, che hanno donato alla Federazione Italiana Scherma alcune pubblicazioni sulle bellezze del territorio. Una medaglia speciale con un’immagine creata dal vignettista Alessandro Sesti è stata poi consegnata ad Azzi. Come detto, ospiti della serata sono stati il campione mondiale della spada Gabriele Cimini che, insieme agli altri tre componenti del team degli spadisti Davide Di Veroli, Andrea Santarelli e Federico Vismara, ha riportato l’Italia su quel “trono“ a 30 anni di distanza dall’ultima volta.
"E’ stata - commenta Cimini - un’emozione grandissima e per me il coronamento di un sogno. Io sono cresciuto in palestra vedendo gli allenamenti di grandi campioni, che pensavo inarrivabili. Pensare che adesso anch’io sono riuscito a raggiungere un livello così alto è bellissimo. Nonostante che la nostra affermazione risalga ad oltre un mese fa, ancora non ho realizzato completamente quello che è successo a Milano. Per la nostra squadra arrivare in fondo alla competizione sembrava un obiettivo impossibile, invece un ostacolo dopo l’altro siamo cresciuti in consapevolezza e incisività e siamo riusciti a vincere. E’ stato un grande risultato, ma non vogliamo fermarci: sono convinto, possiamo ancora fare tanto". Lo spadista era accompagnato a Lucca da Enrico Di Ciolo, che da tempo allena gli atleti azzurri, come componente dello staff del CT Dario Chiadò, ed è quindi tra gli artefici delle ultime loro grandi imprese. "Sono rimasto - conclude Azzi - molto colpito dall’affetto e dalla considerazione. E’ stata una gradita sorpresa ed anche un’occasione per parlare a 360 gradi di questa disciplina, non solo quella di vertice, dei campioni, ma anche della scherma di base, che sta ripartendo in tutte le palestre, anche qui nella mia Lucca".
Nel corso della conviviale c’è stato inoltre l’ingresso nel Club di tre nuovi soci, che hanno sottoscritto la dichiarazione di accettazione dei principi e delle finalità del Panathlon International: Luca Conti per la categoria motociclismo, Moreno Marraccini per la categoria ciclismo e Ilaria Orlandini per la categoria pallavolo.
Alessia Lombardi