Sting, un grande show a Lucca. Piazza in delirio

In 9mila per il concerto finale del Summer, dedicato al prefetto Falco appena scomparso

Il concerto di Sting a Lucca (foto Alcide)

Il concerto di Sting a Lucca (foto Alcide)

Lucca, 30 luglio 2019 - Atmosfera magica ieri sera a Lucca, in una piazza Napoleone ‘sold out’, con novemila persone letteralmente incantate dalla musica, dalle parole e dalla personalità di Sting, che ha così chiuso nel miglior modo possibile un’edizione del Summer Festival che resterà nella storia per numeri e prestigio. È stata una grande festa, anche se non è mancato un momento di tristezza, quando è stato annunciato, appena prima dello spettacolo, che il concerto sarebbe stato dedicato alla memoria di Leopoldo Falco, prefetto di Lucca, improvvisamente scomparso domenica scorsa: un omaggio caloroso e doveroso sotto le “sue” finestre, dove è allestito il palco.

Sting è apparso in ottima forma e felice di suonare di nuovo in Italia ("Sono contento di essere qui a Lucca!”) e specialmente nella ‘sua’ Toscana, in quel festival che aveva solo ‘assaggiato’ nel 1999, ospite di James Taylor in piazza Anfiteatro. E nel pomeriggio, intorno alle 17, aveva provato per una mezz’ora, davanti a qualche decina di persone sorprese e felici, che non ne volevano sapere di uscire dalla piazza, in fase di sgombero. Lo show, davvero attesissimo, è iniziato puntale e nel modo più scoppiettante, con ‘Roxanne’ e ‘Message in a bottle’, le più celebri hit dei Police, che non conoscono cosa significhi il verbo ‘invecchiare’ e che scatenano subito i fan. Da qui il repertorio solista e quello dei Police sono un tutt’uno: ‘If I ever lose my faith in you’, il manifesto ‘Englishman in New York’ e ‘If you love somebody set them free’ precedono ‘Every little thing she does is magic’. Poi ‘Brand new day’, ‘Seven days’ e ‘Fields of gold’, grande ballad divisa dalla... sorella ‘Shape of my heart’ da ‘Waiting for the break of day’, brano contaminato che Sting ha inciso con Shaggy.

Tornano a questo punto i Police con un tris straordinario, ‘Wrapped around your finger’, ‘Walking on the moon (che non poteva certo mancare in questi giorni di celebrazione del nostro satellite)’ e ‘So lonely’, il primissimo singolo della band. ‘Desert rose’ e ‘Every breath you take’ chiudono il set, in attesa dei bis che, per accontentare le due anime dell’artista, sono divisi tra Police e lo Sting solista: ‘King of Pain’ e ’Next to You’ vs. la drammatica ‘Russians’ e la delicatissima ‘Fragile’, ultimo tocco di classe per dare l’arrivederci e la buonanotte ai fan e concludere in modo indimenticabile un Summer Festival da record che ha totalizzato l’incredibile cifra di circa 130mila spettatori nelle sue diciassette serate, tra le quali i due concerti sugli spalti del maestro Ennio Morricone e di Elton John.

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