REDAZIONE LUCCA

«Vi ammazzo tutti»: nigeriano semina il panico al supermercato

Colpisce un vigilantes e afferra la sua pistola. Arrestato dopo interminabili minuti di terrore

Supermercato Esselunga di San Concordio

Lucca, 18 luglio 2015 - «Vi ammazzo tutti! Vi ammazzo tutti!». Terrore all'Esselunga di San Concordio, dove un giovane africano, dopo aver disarmato il vigilantes di guardia al supermercato del quartiere lucchese, si è messo a minacciare i clienti e i dipendenti per poi fuggire all’esterno e continuare a seminare il terrore in via Savonarola. Dove poi è stato finalmente immobilizzato dagli agenti di due volanti della polizia giunte sul posto.   Tutto è iniziato intorno alle 14 di oggi pomeriggio, quando il giovane di origine nigeriana ha provato, con un grande borsone a tracolla, ad allontanarsi dall’uscita riservata ai clienti senza acquisti. I suoi movimenti hanno insospettito alcuni dipendenti. Il giovane, forse già alterato, ha avuto la percezione che qualcuno ce l’avesse con lui e si è messo a gridare: «Cosa guardate? Perché controllate sempre me?». L’intervento della guardia giurata presente all’interno dell’Esselunga, che gli ha chiesto perché urlasse, ha innescato la furiosa reazione dell’africano che, con una mossa fulminea, ha steso il vigilantes, la cui pistola, nella colluttazione, è finita sul pavimento.     A quel punto, il giovane ha impugnato l’arma e si è messo a correre in direzione dell’uscita opposta puntando più volte l’arma in faccia ai presenti, urlando «vi ammazzo tutti». Dentro il supermercato, intanto, tante persone avevano trovato rifugio nel magazzino della gastronomia e in quello del bar. Minuti interminabili. Che hanno finito per essere vissuti anche al bar fuori dal supermercato, dove l’africano è poi entrato, in evidente stato confusionale e con la pistola in mano. Il giovane ha posato l'arma, mentre anche in questo locale le persone si rifugiavano dove potevano, e il titolare del bar, con grande sangue freddo ha provato a calmarlo facendogli vedere delle foto sul proprio cellulare.   L’africano, che è entrato e uscito più volte riprendendo la pistola, attribuiva, sempre urlando, la colpa di quello che era successo al vigilantes, mentre gli avventori e i dipendenti, pietrificati, cercavano di non incrociare lo sguardo dell’uomo. Poi, improvvisamente, l’uomo si è spostato nel parcheggio esterno. A quel punto, finalmente, sono comparsi gli agenti della polizia. Giubbotti antiproiettile e pistole in mano, hanno intimato all’uomo di arrendersi. Cosa che il giovane ha prontamente fatto, sdraiandosi in terra. L'uomo a quel punto è stato bloccato.