Vendemmiato il Flos Vineae: ottima annata

Il vino pascoliano è ormai una realtà consolidata: in dieci anni è passato da nemmeno 5 damigiane alle oltre 10 di quest’anno

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Il progetto ed il lavoro di un piccolo gruppo di passionati castelvecchiesi è andato avanti ed ora il Flos Vineae (fiori di vino, come lo chiamò Giovanni Pascoli), in vino pascoliano di Castelvecchio, è una realtà consolidata.

Che viene prodotto solo per uso interno, ma che in dieci anni è passato da nemmeno 5 damigiane alle stimate 9 damigiane di rosso,1 di bianco per un totale che arriverà a circa 700 bottiglie ed oltre 6 quintali di uva raccolta per questa vendemmia.

Segno che è stato fatto un buon lavoro con la vigna di Casa Pascoli. in questo dieci anni. La vigna era stata ripristinata e rilanciata proprio dieci anni orsono, anzi qualche anno prima, ma i primi frutti si erano avuti appunto nel 2012 con la prima vera vendemmia.

Dopo tanti anni, grazie all’impegno di alcuni volontari della Misericordia capitanati da Maurizio Lucchesi che si erano messi a lavoro per cogliere le pigne di Merlot, di Ciliegiolo e di Albana Bianca, un vitigno, quest’ultimo, donato a Castelvecchio dal comune di San Mauro Pascoli.

La vendemmia 2022 si è svolta ieri in una bella giornata di sole settembrino ed i volontari del vino pascoliano sono contenti dei risultati.

Dopo questa annata di tanto sole, caldo e poca acqua, Maurizio Lucchesi non ha dubbi: "A parte i filari di uva bianca Albana che attecchiscono meglio in Romagna che qui da noi, per il resto è stata ala fine una ottima vendemmia sia come quantità che qualità. Il grado zuccherino era notevole e quindi verrà in vino discreto".

In questi anni, a proposito di uva, c’è stata anche qualche modifica nei vitigni, con l’arrivo di uva Sirah che da queste parti attecchisce meglio e che rappresenta insieme al Merlot l’uva più presente nella vigna di Giovanni Pascoli. Di Albana quest’anno ne è venuta poca perché la calda stagione ha creato qualche problema a questo vitigno che del resto, come detto da Lucchesi, non è fatto per crescere e dare buoni frutti con i climi della Valle del Serchio invece che con quelli della Romagna. Dopo dieci anni, a vendemmiare il Flos Vineae sono stati anche ieri, chi più chi più chi meno, sono sempre i soliti.

Sono loro che giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, curano con grande passione i filari della vigna pascoliana e portano avanti la tradizione del "Flos Vineae".

Luca Galeotti