
Le rappresentanze sindacali davanti allo stabilimento della Valmet a Lucca
Valmet, fumata grigia per il secondo incontro tra i vertici del colosso finlandese e la rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento di Mugnano a Lucca. I licenziamenti oggi sono infatti scesi da 23 a 19 unità, ma resta ancora ben lontano l’obiettivo ‘zero’ sognato dalla Rsu. Il tavolo della trattativa si era infatti aperto lo scorso 26 maggio dopo l’annuncio da parte della multinazionale di una nuova riorganizzazione su scala globale, con la previsione di 1150 esuberi a livello mondiale. A preoccupare i lavoratori lucchesi, anche la "mancanza di un piano industriale chiaro" per quanto riguarda le prospettive occupazionali, gli investimenti e il consolidamento dell’azienda sul territorio.
"Al momento siamo solo in una prima fase del confronto, e non ci accontenteremo di aver ridotto di poche unità il numero degli esuberi – spiegano il segretario provinciale di Fiom Cgil Lucca Nicola Riva, il responsabile territoriale Fim Cisl Toscana nord Bruno Casotti e il segretario generale della Uilm nord Toscana Giacomo Saisi. -. Il nostro sogno sarebbe quello di arrivare a zero licenziamenti, o a ridurli il più possibile prima di poter parlare di incentivi nelle uscite, per le quali comunque chiediamo la base volontaria come unico criterio. Per questo andremo avanti fino a che non otterremo rassicurazioni su tutti i punti della trattativa, senza escludere la possibilità di un supporto in termini di garanzia anche da parte della Regione".
Il prossimo incontro tra sindacati e azienda è fissato il 13 giugno, mentre dal 26 maggio sono scattati i 45 giorni – prorogabili – per arrivare a un accordo sindacale, dopo i quali ne seguiranno altri 30 per aprire un tavolo in Toscana o al Ministero.
In caso di una mancata intesa, la multinazionale potrà procedere con i licenziamenti. Nel mentre non si è fatta attendere una prima risposta della politica, rimasta ad attendere fuori dai cancelli l’esito dell’incontro. A mostrare vicinanza e solidarietà, tra gli altri, anche il presidente della Provincia Marcello Pierucci e il sindaco di Lucca Mario Pardini.
"Da parte dell’amministrazione - ha detto il presidente del Consiglio comunale Enrico Torrini - c’è la massima disponibilità per essere a fianco dei lavoratori: ogni singola perdita è una sconfitta per l’intero territorio".