Vaccino-days: millecinquecento dosi a settantenni e fragili

Fermo il Johnson&Johnson, a quota 460 gli over 80 (al domicilio) che ora hanno anche il portale e il numero verde per prenotarsi

Il Johnson & Johnson resta in panchina. La Regione aveva annunciato la consegna per questa settimana ma evidentemente i fatti di oltreoceano – con i casi avversi in attesa di valutazione – hanno fatto slittare le forniture alla prossima settimana. Intanto l’Asl fa sapere che invece procedono a pieno ritmo le vaccinazioni degli over 80 a domicilio (sono quelli indicati dai medici di famiglia): siamo a quota 460 vaccinati in prima dose al proprio domicilio. Inoltre per accelerare la vaccinazione degli over 80, non ancora contattati dal proprio medico di medicina generale, la Regione mette in pista altri due canali aggiuntivi per prenotare la somministrazione della prima dose Pfizer: apertura del portale on line e attivazione del numero verde 800117744 di supporto, a partire da oggi stesso, venerdì 16, per appuntamenti disponibili da domenica 18 a martedì 20 aprile, in alcuni hub appositamente selezionati. Inoltre l’Asl procede con i vulnerabili – sia quelli prenotati attraverso portale che quelli a chiamata diretta –: saranno 880 in due giorni, tra oggi e domani pomeriggio, quelli vaccinati in prima dose al Campo di Marte. Contemporaneamente sia il Campo di Marte che il distretto di Capannori porteranno avanti le vaccinazioni con AstraZeneca per i settantenni, da 70 a 79 anni: in due giorni saranno vaccinate nei due centri complessivamente 600 persone.

Ancora sfugge drammaticamente la data della vaccinazione di massa, e sarà così finchè non saranno completamente smaltite queste categorie anagrafiche. In particolare l’obiettivo dichiarato – e forse l’unico che non sarà smentito dai fatti – è quello di avere tutti gli over 80 vaccinati almeno in prima dose entro il 25 aprile. Data che è vicina, vicinissima. Per questo l’accelerata della Regione con il numero verde per prenotarsi. Siamo vicini anche al secondo giro di AstraZeneca che, annuncia l’Asl, da noi inizierà a maggio.

Intanto registriamo le proteste dei “Caregiver“, le famiglie che hanno un figlio disabile. Non tutti i genitori sono stati vaccinati insieme al figlio, anzi molti sono ancora in attesa della prima dose. “Ci sono situazioni diversificate – dichiara Danila Cannarella, mamma di Davide –, ma per quanto ci riguarda mentre mio figlio per fortuna lo stanno vaccinando, noi genitori, e io e mio marito non siamo gli unici, siamo ancora in attesa. E se noi ci ammaliamo di Covid e dobbiamo andare in ospedale, chi ci guarderà il nostro Davide? Scriverò a Giani“.

Laura Sartini