
Il Maestro Gianfranco Cosmi lancia una proposta legata alle grandi ricorrenze pucciniane. "In occasione del Centenario della morte del Nostro Giacomo Puccini – sottolinea il Maestro Cosmi – ritengo questo il momento (se non è già tardi) di fare proposte serie e attuabili. Ebbene io ne ho una non originalissima, perché fu già proposta in occasione del Centenario della nascita (1958) del nostro Maestro. Purtroppo allora non fu realizzata, ma potrebbe essere il prossimo evento del 2024 l’ultima occasione per realizzarla. Ecco la proposta: realizzare tramite concorso l’effigie scultorea di tutta la dinastia dei Puccini musicisti, compreso l’ultimo Giacomo. La targa potrebbe essere collocata come fu proposto a suo tempo sotto il loggiato del Palazzo Pretorio in piazza S. Michele".
"E’ storia nota – prosegue il maestro Gianfranco Cosmi – che, Puccini compreso, la sorella Ramelde avrebbe desiderato vedere da parte della città di Lucca riconosciuto il valore del loro padre Michele, ma anche di Domenico, Antonio e il primo Giacomo fondatore della dinastia. Tutti valorosi musicisti che hanno lasciato un segno tangibile nel campo della musica come è stato possibile prendere atto dalle numerose riprese delle loro musiche in occasione dei passati concerti sia della Sagra Musicale Lucchese che dell’Associazione Musicale Lucchese. Lo testimoniano le numerose incisioni discografiche e Cd esistenti e ancora in commercio. Ritengo questa proposta attuabile ed è auspicabile che il Comitato preposto per le onoranze possa prenderla in considerazione e tempestività, visto i tempi ristretti che ci avvicinano alle celebrazioni del Centenario (2024) della morte del Maestro".
Ed ecco a proposito cosa si legge a pagina 112 del volume “Giacomo Puccini nel Centenario della nascita“, a cura di Domenico Corsi: "La “Dinastia dei Puccini” a pagina 119 inventario dell’Archivio di Stato di Lucca. Volume Sesto. Archivi Gentilizi Archivio Sardini pag. 503. E’ noto che a questi suoi avi l’ultimo Giacomo era particolarmente attaccato ed avrebbe gradito, da parte dei suoi concittadini un ricordo che ne mantenesse viva la memoria, tanto che Giovanni Rosadi come mostra questa lettera diretta al N.H. Avvocato Renato Macarini Carmignani allora assessore al Comune aveva interessato anche l’Amministrazione Comunale, presieduta dal Sindaco Dott. Pietro Pfanner (17 nov. 1920 – 2 maggio 1922) per una lapide da collocarsi sotto la loggia del Palazzo Pretorio".
"Firenze 30 agosto 1923. E giacché Le scrivo per ragioni del Suo ufficio vorrei anche proporLe di riprendere un progetto che avevo concordato con l’Amministrazione Pfanner. Come Ella sa, la stirpe Puccini, donde discende per successione ininterrotta Giacomo, ebbe quattro Maestri prima di Lui che furono musicisti insigni e celebri. Il mio progetto è semplicissimo: “fare eseguire da uno scultore (la cui scelta mise in imbarazzo il Pfanner) una Targa e collocarla nella loggia del Palazzo Pretorio dove già sono altri ricordi lucchesi. L’occasione dell’imminente rappresentazione della Manon in onore di Giacomo sarebbe quanto mai propizia per una deliberazione concreta e con l’incarico a uno scultore, non essendo preferibile il concorso. Io posseggo i ritratti dei quattro antichi Maestri“". (Archivio di Stato in Lucca dono Macarini – Carmignani).