Oltre cinquecento figuranti dei carri viareggini protagonisti della sfilata lucchese

Altro che scherzo, a Lucca il Carnevale diventa una cosa seria. Serissima. Una decina di tir, carichi di mascheroni di cartapesta; oltre cinquecento figuranti, protagonisti delle coreografie dei carri di prima e di seconda categoria; e la squadra corsi di Viareggio, al completo, partiranno dalla Cittadella – dove si plasmano i giganti di cartapesta – per arrivare oltremonte. Una traversata epica lungo la Bretella per lo sbarco di Burlamacco sulle Mura, fissato per domenica 5 febbraio (il giorno dopo l’apertura dell’edizione 2023 a Viareggio) con la parata di maschere, e mascherate, che l’amministrazione Pardini ha organizzato – d’intesa con la Fondazione Carnevale guidata da Marialina Marcucci – per omaggiare i 150 anni della manifestazione viareggina. E anche per dare slancio alla collaborazione di promozione turistica mare-mura; avviata in previsione delle celebrazioni per il centenario della morte del maestro Giacomo Puccini, in programma nel 2024, fino alla corsa, a braccetto con Pescaglia, per la candidatura a "Capitale della cultura" nel 2026.  Ieri mattina a Palazzo Orsetti si è svolta una riunione tecnica per definire la logistica dell’evento; incontro a cui per l’amministrazione comunale ha partecipato l’assessore al turismo Remo Santini – promotore di quella che può essere battezza ’ la rivoluzione dei coriandoli’ – con i vertici tecnici della Fondazione Carnevale di Viareggio: l’ingegner Paolo Polvani e Stefano Nari, responsabili delle sfilate sulla Passeggiata. Insieme hanno tratteggiato la prima ipotesi di percorso, che prevede la salita del corteo mascherato da piazzale San Donato, poi la sfilata sulle Mura fino al Caffè. E ancora giù fino in piazza Napoleone e arrivo in piazza San Michele dove, storicamente, i lucchesi festeggiano il Carnevale.  L’iniziativa, a cui Comune e Fondazione lavorano da ottobre, ha trovato la sponda dai carristi viareggini, che hanno dato piena adesione e che sulle Mura, non potendo portare i carri che restano un unicum viareggino, porteranno un concentrato dello spettacolo che si anima attorno. Quella fusione di danza e teatro che – grazie alla partecipazione popolare di decine e decine di figuranti – si mescola allo spettacolo d’arte. Ad aprire la sfilata – che racconterà l’artigianalità della cartapesta grazie alla partecipazione delle mascherate di gruppo e delle isolate, che muoveranno verso Lucca a bordo di una decina di bilici– sarà la banda ufficiale del Carnevale di Viareggio. L’evento sarà finanziato per metà dal Comune e per l’altra metà dagli sponsor, con la stessa formula utilizzata dall’amministrazione per mettere in scena "Magico Natale". A giorni sarà pubblicato il bando. Martina Del Chicca

Cronaca

Altro che scherzo, a Lucca il Carnevale diventa una cosa seria. Serissima. Una decina di tir, carichi di mascheroni di cartapesta; oltre cinquecento figuranti, protagonisti delle coreografie dei carri di prima e di seconda categoria; e la squadra corsi di Viareggio, al completo, partiranno dalla Cittadella – dove si plasmano i giganti di cartapesta – per arrivare oltremonte.
Una traversata epica lungo la Bretella per lo sbarco di Burlamacco sulle Mura, fissato per domenica 5 febbraio (il giorno dopo l’apertura dell’edizione 2023 a Viareggio) con la parata di maschere, e mascherate, che l’amministrazione Pardini ha organizzato – d’intesa con la Fondazione Carnevale guidata da Marialina Marcucci – per omaggiare i 150 anni della manifestazione viareggina. E anche per dare slancio alla collaborazione di promozione turistica mare-mura; avviata in previsione delle celebrazioni per il centenario della morte del maestro Giacomo Puccini, in programma nel 2024, fino alla corsa, a braccetto con Pescaglia, per la candidatura a "Capitale della cultura" nel 2026. 
Ieri mattina a Palazzo Orsetti si è svolta una riunione tecnica per definire la logistica dell’evento; incontro a cui per l’amministrazione comunale ha partecipato l’assessore al turismo Remo Santini – promotore di quella che può essere battezza ’ la rivoluzione dei coriandoli’ – con i vertici tecnici della Fondazione Carnevale di Viareggio: l’ingegner Paolo Polvani e Stefano Nari, responsabili delle sfilate sulla Passeggiata. Insieme hanno tratteggiato la prima ipotesi di percorso, che prevede la salita del corteo mascherato da piazzale San Donato, poi la sfilata sulle Mura fino al Caffè. E ancora giù fino in piazza Napoleone e arrivo in piazza San Michele dove, storicamente, i lucchesi festeggiano il Carnevale. 
L’iniziativa, a cui Comune e Fondazione lavorano da ottobre, ha trovato la sponda dai carristi viareggini, che hanno dato piena adesione e che sulle Mura, non potendo portare i carri che restano un unicum viareggino, porteranno un concentrato dello spettacolo che si anima attorno. Quella fusione di danza e teatro che – grazie alla partecipazione popolare di decine e decine di figuranti – si mescola allo spettacolo d’arte. Ad aprire la sfilata – che racconterà l’artigianalità della cartapesta grazie alla partecipazione delle mascherate di gruppo e delle isolate, che muoveranno verso Lucca a bordo di una decina di bilici– sarà la banda ufficiale del Carnevale di Viareggio. L’evento sarà finanziato per metà dal Comune e per l’altra metà dagli sponsor, con la stessa formula utilizzata dall’amministrazione per mettere in scena "Magico Natale". A giorni sarà pubblicato il bando.
Martina Del Chicca

Una "traversata titanica"  per far arrivare il Carnevale    

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Una "traversata titanica" per far arrivare il Carnevale

Una decina di tir saranno impegnati nel trasporto delle mascherate da Viareggio. Oltre cinquecento i figuranti che porteranno sulle Mura la ventata di coriandoli

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