Un riconoscimento ai pionieri della “Banca delle cornee“

Nel congresso della Società italiana banche degli occhi a L’Aquila, i medici Sergio Ardis e Moreno Marcucci sono stati elogiati per il loro ruolo chiave nella promozione della donazione di cornee a Lucca e in Toscana, importando il modello spagnolo e creando un centro di eccellenza regionale.

Un riconoscimento ai pionieri della “Banca delle cornee“

Un riconoscimento ai pionieri della “Banca delle cornee“

Lo scorso sabato, nell’ambito del congresso della Società italiana banche degli occhi a L’Aquila, è stato celebrato il contributo straordinario dei medici Sergio Ardis e Moreno Marcucci alla storia della donazione di cornee a Lucca e in Toscana. Sergio Ardis, medico della direzione sanitaria, e Moreno Marcucci, che ha ricoperto lo stesso ruolo fino a qualche mese fa, hanno tenuto una lettura magistrale sulla storia della donazione di cornee nella realtà lucchese e in quella regionale toscana.

I due medici alla fine degli anni Novanta avevano infatti importato in Italia il modello spagnolo della donazione di organi, instaurando una collaborazione scientifica con vari centri di trapianto (Madrid, Pamplona, Alicante, Barcellona, Bilbao, Oviedo, Malaga e Tenerife) mirata alla formazione dei medici e degli infermieri italiani deputati alla donazione di organi e tessuti.

La prima azione riguardò la donazione di cornee. All’ospedale di Lucca (allora “Campo di Marte”) erano in lista di attesa per trapianto di cornea 8 pazienti. Il programma di donazione ebbe inizio nel luglio 1996 e nel primo mese di attività tutti i pazienti in lista ritrovarono la vista grazie ai trapianti eseguiti da Pietro Ferretti, all’epoca primario dell’oculistica. Un anno dopo Lucca divenne così un punto di riferimento nazionale per il trapianto di cornea e per la donazione di valvole cardiache e altri tessuti. La Regione Toscana incaricò dunque Ardis e Marcucci, nel 1997, di estendere il modello a tutta la regione. Le donazioni di cornea aumentarono a tal punto che diventò possibile la nascita di un centro per l’analisi di idoneità delle cornee a Lucca. La prima cornea fu analizzata dalla biologa Francesca Pacini al centro trasfusionale del “Campo di Marte”. Fu la prima pietra della Banca delle cornee di Lucca.

Due anni dopo, nel 1999, la Toscana deliberò la Banca dei tessuti della Toscana, assegnando a Lucca la Banca delle cornee. Sanitari e mondo del volontariato convennero unanimemente di intitolarla a Piero Perelli, oculista che aveva eseguito il primo trapianto di cornea a Lucca. Fu nominato direttore il biologo Claudio Giannarini, che ha ricoperto questo ruolo sino al pensionamento, avvenuto lo scorso anno, quando ha preso il suo posto Lorella Cruschelli.