Tre generazioni della famiglia dei titolari si sono alternate dietro al bancone del Bar Gemignani, rendendolo un vero punto di riferimento della vita di Lammari. Tutto è iniziato alla fine degli anni ’50, quando nonno Ivano, classe 1930, ancora saldo alla guida della famiglia, da Torre del Lago arrivò nella Piana e aprì, proprio in paese, il suo bar.
"La licenza della Camera di Commercio è datata 1960 - racconta la nuora Mariella, mamma di Matteo e Claudio che oggi sono alla guida del locale - , ma già qualche anno prima l’attività esisteva. E dopo di lui, mio marito Lionello ha preso le redini dell’attività e io con lui: avevo 18 anni quando l’ho conosciuto e oggi ne ho 62 e siamo ancora qui tutti insieme, anche con mia nuora Sharon".
Non sorprende quindi che i figli cresciuti in quello stesso bar e nella casa vicina, abbiano scelto un giorno di proseguire l’opera di nonno Ivano. "Matteo e Claudio hanno portato una vera ventata di freschezza - aggiunge la mamma Mariella - : sono persone capaci e brillanti, pieni di idee innovative e oggi, sinceramente, posso dire che il cambio della guardia è stato fondamentale. Siamo diventati ancora di più il punto di riferimento per i giovani del paese, molti dei quali sono cresciuti con noi, e non solo, e vengono qui a divertirsi in modo sano e divertente grazie anche alle serate a tema e agli aperitivi".
La pandemia, secondo Mariella, ha inciso cambiando in parte le abitudini di vita di molti: "La sera le persone escono meno - sottolinea - , ma la situazione sta migliorando e guardiamo fiduciosi al futuro".
Tante le opportunità per fermarsi al Bar Gemignani, in via Lombarda, a Lammari, con la certezza di sentirsi sempre come a casa propria: si può passare per una ricca colazione con i pezzi dolci o salati e il caffè e il cappuccino, ci si può fermare per un pranzo veloce e salutare, e tornare per gli aperitivi, trovando sempre prodotti di alta qualità e di grande freschezza.
A disposizione dei clienti anche una nuova cantina che offre un’ampia scelta di vini bianchi, rossi e “bollicine“, che si possono accompagnare, per esempio, con i fantastici taglieri di affettati toscani al metro.
B.D.C.