Troppi furti al cimitero, il sindaco chiude tre accessi

Accade nella frazione di Migliano. Solo un varco è stato lasciato aperto. Il provvedimento preso dopo sparizioni di piante e fiori destinati ai defunti

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"A causa di ripetuti furti all’interno del cimitero siamo purtroppo costretti a dover chiudere alcuni ingressi per poter monitorare meglio la situazione". Siamo nel comune di Fosciandora e questo è il testo originale del messaggio affisso sui cancelli di ingresso del cimitero (in foto Borghesi) della piccola frazione di Migliano dall’amministrazione e firmato dal sindaco Moreno Lunardi. Una decisione drastica, motivata dal ripetersi di furti all’interno del luogo sacro, dove vengono sottratti con frequenza ravvicinata, soprattutto, piante e fiori destinati ai defunti. Una situazione molto spiacevole che l’amministrazione ha deciso di risolvere, iniziando con il chiudere gli accessi, tre quelli inibiti all’entrata nel cimitero comunale e uno soltanto quello lasciato libero. Questo, per riuscire a monitorare meglio la situazione incresciosa, che sembrerebbe essere diventata per qualcuno quasi un’abitudine. Seppure con dispiacere, un messaggio a ulteriore chiarimento annuncia questo provvedimento come una prima stretta, un tentativo dissuasivo, in pratica, che potrebbe anche assumere un carattere maggiormente severo, in caso di reiterazione del reato. In effetti, anche se non viene considerato gravissimo, seppure particolarmente odioso alla luce del luogo dove viene commesso, il furto di fiori e oggetti sacri è passibile di denuncia e di conseguente procedimento penale.

"Per ora abbiamo chiuso tre ingressi - informano dall’amministrazione comunale - , lasciandone aperto solo uno. Se la situazione si ripeterà ancora, ci vedremo costretti alla predisposizione di misure più stringenti e a procedere con la chiusura totale del cimitero, disponendo orari di apertura stabiliti preventivamente per le visite limitate".

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