LAURA SARTINI
Cronaca

Trasporti-caos, sciopero di 4 ore

Oggi, 24 luglio, la protesta. I sindacati uniti: "Più risorse e controlli a bordo"

In città lo sciopero è in programma tra le 17.30 e le 21.30

Lucca, 24 luglio 2019 - Uno sciopero senza esclusi, né dal punto di vista delle sigle sindacali – hanno aderito tutte, Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl – né delle categorie. Oggi i lavoratori di tutti i trasporti, compreso il noleggio, incroceranno le braccia in Toscana. L’unica eccezione è il trasporto aereo che invece si asterrà il 26. I lavoratori convergeranno stamani sotto la Prefettura di Firenze per una Manifestazione/presidiodalle 9.30 alle 11.30. Lo slogan vuole incanalare questioni anche datate negli anni, come i livelli di sicurezza, il peggioramento delle condizioni di lavoro, i ritardi delle retribuzioni e i tagli al servizio. E sventolarle sotto un’unica bandiera e un unico slogan: “Rimettiamo in moto il Paese”.

In città lo sciopero è in programma tra le 17.30 e le 21.30 di oggi, una forbice oraria in cui ci potranno essere disagi. «Il punto è – spiega Cipriano Paolinelli di Ugl – che il servizio trasporto pubblico non può articolarsi solo sulla base del profitto. Deve essere concepito, e quindi organizzato, come servizio essenziale a cui ha diritto tutta la cittadinanza, indipendentemente dal fatto che risieda in zone più o meno abitate. I tagli che piovono da Governo, Regioni e Comuni non possono colpire un servizio che tale deve rimanere per la popolazione».

Quando si parla di risorse che mancano non si può non soffermarsi sul fenomeno evasione, a doppia cifra e in continua escalation. «Le leggi ci sono – specifica Paolinelli –. Se, come spesso succede, è un extracomunitario a non avere o a non obliterare il biglietto e la segnalazione arriva al Prefetto, quest’ultimo può firmare il foglio di via. L’aspetto dei controlli deve essere indubbiamente rafforzato. Nel ciruito provinciale di Lucca ci sono soltanto sei verificatori, di cui due per una parte dell’orario impiegati come autisti. Non bastano. Abbiamo constatato che il controllo costante lungo alcune linee della Lam e non solo funziona da forte deterrente. Avremmo autisti formati nel ruolo di verificatori, ma vengono impiegati solo come autisti. E’ un punto cruciale, sul quale ad avere un peso importante è la volontà politica. Dove non c’è si può far poco».

E gli abitanti aspettano anche di vedere nelle zone servite a singhiozzo dal circuito di navette e circolari di Ctt Nord: Balbano e Santa Maria a Colle, ad esempio, sono in sofferenza. S.Alessio, Monte San Quirico e Carignano sono messe ancora peggio. E i parcheggi scambiatori? L’esperimento al parcheggio Carducci dimostrò di funzionare – con il ticket unico per sosta e navetta verso il centro storico e ritorno –, ma chissà perchè qualcuno ha spento anche quell’interruttore.