
Mauro Sorbi illustra i punti del portone danneggiati
Lucca, 10 maggio 2016 - Dopo le pulci – che nel 2013 invasero persino l’ufficio del sindaco – ora sono le termiti le nuove «inquiline» di Palazzo Orsetti in via Santa Giustina. Non c’è fine all’assalto di nugoli di fastidiosi insetti nelle sedi istituzionali del Comune. E per la difesa degli antichi portali del Palazzo, già martoriati da innumerevoli forellini dove le termiti volando fanno andirivieni, per il Comune sembra sia arduo persino riuscire a destinare 6 euro. E’ surreale quanto ci riferisce Mauro Sorbi, storico volontario della protezione civile di Lucca, anche insignito, nel 2009, del riconoscimento «Lucchese dell’anno».
«I portali, che hanno più di cinque secoli, sia quelli su via Santa Giustina che quello su l’altra facciata di via Loreto – probabilmente entrambi sono opera della famiglia di scultori Civitali – si sono deteriorando ogni giorno di più». «Una settimana fa – continua Sorbi – ho chiesto in Comune uno spray disinfestante, che l’anno scorso aveva dimostrato di funzionare. E’ passata, appunto, una settimana e dello spray non c’è traccia. Eppure non mi sembrava di aver chiesto la luna». La situazione degli antichi portoni intarsiati in noce di Palazzo Orsetti è di tutta evidenza per chi si sofferma un attimo a guardare. Le termini hanno scelto la loro casa ’appetitosa’, fuoriescono dai forellini che hanno già provocato in quantità e depositano ovunque il nettare giallo prelevato dagli alberi vicini.
«E’ il nutrimento che gli servirà a nidificare – spiega Sorbi –, e dopo sarà vera infestazione. Sarà troppo tardi per cercare di mandarle via. E rifare portoni di questo pregio, con tutti gli avvalli della Soprintendenza, significherà spenderci almeno ventimila euro. E tutto perchè nessuno vuole alzare un dito». Abituato a contare sulle proprie forze, da volontario doc, Sorbi è disposto a metterci tutta la manodopera necessaria. Ma almeno all’insetticida che sia il Comune a provvedere. «Avevo avvertito che non avrei atteso zitto più di una settimana – dice –, anche perchè non mi spiego tanta inerzia quando basterebbe così poco a evitare un danno di enormi proporzioni, oltretutto proprio ai portoni di accesso della sede comunale».