Tari, le date per rate e conguaglio Via libera della giunta comunale

Gli importi sono commisurati alle tariffe 2022 per quanto concerne l’acconto suddiviso in tre rate

Tari, le date per rate e conguaglio  Via libera della giunta comunale
Tari, le date per rate e conguaglio Via libera della giunta comunale

Attenzione alla posta nei prossimi giorni, magari subito dopo il periodo pasquale. Il Comune di Altopascio ha definito per l’anno 2023 il versamento del tributo TARI, la tassa rifiuti. Argomento che interessa tutti i cittadini e anche le imprese. Diversi utenti infatti avevano già chiesto informazioni al riguardo.

Gli avvisi arriveranno a breve. Anticipiamo le date delle scadenze, da segnare sul calendario. Gli importi sono commisurati alle tariffe 2022 per quanto concerne l’acconto, per un importo complessivo pari all’80% dell’imposta 2022 e suddiviso in tre rate con le seguenti scadenze: 31 maggio; 31 luglio; 30 settembre 2023, con la possibilità di effettuare il pagamento della somma totale entro la scadenza della prima rata, vale a dire entro il 31 maggio 2023.

Poi c’è il conguaglio e saldo, in unica rata con scadenza primo dicembre 2023. Tutto ciò è ufficiale, sancito dalla delibera numero 42, approvata dalla giunta nei giorni scorsi. Con la delibera 41 invece sono stati variati nove articoli del regolamento Tari. La tassa è composta da una parte fissa e da una variabile.

Per le utenze domestiche vi sono sei fasce, in base ai componenti del numero dei nuclei familiari. Per quelle non domestiche, una trentina le attività distinte.

Gli importi del 2022 erano questi: musei, associazioni, chiese, biblioteche 5,94 euro al metro quadrato; scuole 2,59, autorimesse e magazzini senza vendita 8,12; distributori e impianti sportivi 7,21; auto saloni 7,58; alberghi con ristorazione 16,56 (senza invece 12,97); uffici e agenzie 15,69; banche 15,44; abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie 9,15; edicole, farmacie e tabacchi o plurilicenze 13,80; attività artigianali tipo barbiere, parrucchiere, estetista 8,39; falegnami, idraulici, fabbri, elettricisti 9,41.

E ancora: carrozzerie, officine, elettrauto 9,33; capannoni con produzione industriale 16,03; ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie, pub 23,11; bar, caffè e pasticcerie 14,70; supermercati, pane e pasta, macellerie, salumi e formaggi, generi alimentari vari 11,74; plurilicenze alimentari miste 15,40.

Infine, sempre riguardo a quelli che erano agli importi del 2022 ci sono anche le categorie ortofrutta, pescherie, pizza al taglio, fiori e piante 25,36; cinema e teatri 3,13; case di cura 9,48; mense, birrerie, amburgherie la più elevata di tutti, 25,43, e infine le discoteche 16,48.

Massimo Stefanini