REDAZIONE LUCCA

Tamponi d’oro per la nostra Asl Finora ha pagato 32 milioni di euro

Effettuati 400mila test da inizio marzo, la Cgil: "Una spesa inevitabile, il problema semmai è il tracciamento"

Tamponi molecolari milionari. A livello di area vasta Nord Ovest, che comprende la Asl Nord Ovest e gli ospedali corrispondenti (Aoup inclusa), sono stati sborsati, finora, oltre 32milioni di euro. Un conto esorbitante (le spese sono poi ripartite fra le aziende con compensazioni) che esce fuori scorporando i singoli costi e moltiplicandoli per il numero di test effettuati dall’inizio dell’emergenza. Da marzo scorso, ne sono stati fatti più di 400mila tra Pisa, Massa Carrara, Lucca, Livorno e Viareggio, che contano 1 milione e 200 mila abitanti in tutto. Un territorio molto colpito dal Covid. Basti pensare che a ieri erano esattamente 799 i nuovi contagi nella zona di competenza dell’Asl Nord Ovest (più di 2.200 in tutta la Toscana).

Le voci. Il costo vivo del materiale, tamponi molecolari (quelli ufficiali per la diagnosi Covid) e reagenti, è di 40 euro per ogni singolo test. Un conto che va a raddoppiarsi se ci si aggiungono le spese sostenute per il personale. Si arriva così a 80 euro ciascuno. Cifre altissime e che incidono molto sui bilanci. Quello dell’Asl Nord Ovest - lo si trova sul sito ufficiale aziendale - è di due miliardi. I numeri non includono quelli effettuati nei laboratori privati.

I tempi di risposta. L’Asl - era fine ottobre - ci aveva assicurato: "Garantiamo il test al Drive-through in 24 ore", anche se, aggiungiamo noi, la prenotazione online non è per tutti né facile né veloce. Ma il problema sta sia nell’attivazione del percorso che nelle risposte che in alcuni casi tardano ad arrivare anche di giorni. Ci vogliono 4 ore consecutive per ogni ‘ciclo’. Da poco è poi arrivata la super-macchina che processa i test rapidi in un’ora considerando anche la fase di accettazione: i pediatri o l’Asl stessa accedono subito al verdetto.

"Una spesa necessaria quella per i tamponi - commenta Mario Di Maio della Rsu aziendale dell’ex Asl 5 (Cgil) – visto che sono gli unici veri strumenti che permettono di diagnosticare il virus. Anzi, bisognerebbe farli a tappeto. Semmai, la falla è stata nel tracciamento e nel non riuscire a contattare subito i positivi. Intanto da ieri è “libero“ l’assessore Francesco Raspini, dopo 21 giorni ecco finalmente il tampone negativo.

An.Cas.