“Sui Vivai Testi la prova di chi fa. Adesso rendiamoli più visibili“

L'amministrazione Pardini restituisce agli abitanti di Lucca la zona degli ex Vivai Testi, con un recupero a verde che punta a valorizzare l'area e a ripristinare un cono visivo sulla circonvallazione.

“Sui Vivai Testi la prova di chi fa. Adesso rendiamoli più visibili“

L’assessore Moreno Bruni nella conferenza stampa in cui ha presentato l’acquisto dell’area di circa 32.800 metri quadrati per 482mila euro

“Dopo anni di tentativi andati a vuoto, finalmente la zona degli ex Vivai Testi viene restituita alla città. L’amministrazione Pardini centra un risultato innegabilmente storico”. Lo dicono i capigruppo di maggioranza Elvio Cecchini, Stefano Pierini, Alessandro Di Vito, Armando Pasquinelli e Lido Fava. “I lucchesi - prosegue l’intervento - hanno a lungo atteso che questo patrimonio fosse restituito alla comunità. Dopo i tentativi delle amministrazioni precedenti, ora questo traguardo si è materializzato, grazie alla perseveranza del sindaco Pardini e dell’assessore Bruni. È successo, peraltro, ricorrendo alle risorse dell’avanzo di bilancio, che viene speso per un bene che riguarda tutti i cittadini. Il fatto che l’atto sia stato votato all’unanimità denota l’importanza che questo passaggio assume per la collettività”. “Adesso il recupero a verde dell’area - viene specificato - offrirà l’occasione ideale per concretizzare le modalità progettuali indicate nelle linee guida approvate in Consiglio comunale, con la mozione dell’ottobre scorso”. Il prossimo obiettivo, viene evidenziato dai Capigruppo intervenuti, è quello di “ripristinare un cono visivo (uno scorcio di vista) aperto su quel tratto della circonvallazione, che risulterà particolarmente significativo ed esteticamente apprezzabile”.

In questo senso servirà un’approfondita valutazione progettuale, utile per capire se trapiantare o rimuovere alberi che non sono compatibili con il disegno, che erano stati piantati seguendo criteri vivaistici. Anche perché, sotto il profilo storico, gli spalti erano prevalentemente liberi da vegetazione per evidenti ragioni di difesa. “Al rumore di sottofondo replichiamo con i fatti, quelli in cui altri non sono riusciti“.