
Sugli Assi Viari un’altro “no“ degli abitanti
C’è un nuovo grande “No“ al progetto Assi Viari ed è quello del Collettivo Nuova Resistenza che si è appena riunito nella Casa del Popolo a Verciano. “Il progetto prevede la costruzione di una strada extraurbana a scorrimento rapido larga più di 10 metri che colleghi il Brennero con il casello autostradale di Capannori (attraversando Marlia, San Pietro a Vico, Lammari ed Antraccoli). L’Asse Viario sarà sopraelevata in larga parte, tramite viadotti e terrapieni, dai 4 ai 10 metri sul terreno e costerà circa 173 milioni di euro. L’esorbitante costo è legittimato unicamente da un presunto minor tempo di percorrenza (stimato in realtà dai 3 ai 5 minuti) per gli autocarri provenienti dalla Media-Valle e dalla Garfagnana“.
“Attuando il progetto – dichiara il Collettivo – si andrà a distruggere la viabilità delle frazioni interessate, interrompendo coi terrapieni molte delle strade esistenti, causando disagi agli abitanti e alle aziende agricole del territorio, i cui terreni verranno smembrati. Non ci sarà nessun vantaggio per le imprese locali, per le quali non sono stati progettati accessi alla nuova super-strada. Non ci sarà che una minima riduzione del traffico di veicoli pesanti sulla circonvallazione (che già la relazione finale dell’inchiesta pubblica del 2014 aveva stimato essere solo il 4% del totale, mentre il 96% sarebbe composto da autovetture e orientato prevalentemente sull’asse est-ovest, non nord-sud), essendo le industrie della piana in gran parte distribuite a rete attorno alla città. Come Collettivo Nuova Resistenza ci impegneremo nella campagna contro gli Assi Viari e affinché i 173 milioni stanziati, invece di finire nelle tasche di qualche affarista e ai partiti a lui affiliati, siano spesi per ripensare in senso moderno la viabilità della Lucchesia“.