Si inaugura “Afrodite“ la Statuto è off limits

Stamani la cerimonia che Ciulla ha sognato per oltre 20 anni. Il comitato non parteciperà:. "Rispetto per i morti del ’96"

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Ieri mattina sono state rimosse le ultime recinzioni del cantiere di piazza Statuto ed è tempo quindi di inaugurazioni. La cerimonia si terrà stamani alle 11, quando all’incrocio con via del Teatro verrà svelata al pubblico la scultura-fontana “L’acqua di Afrodite” di Girolamo Ciulla, artista che ha cullato questo sogno per oltre due decenni. Donata alla città, l’opera entrerà a far parte del Parco internazionale di scultura contemporanea e stamani ad illustrarne le caratteristiche sarà Marilena Pasquali, storica dell’arte e critico d’arte contemporanea, che più volte ha scritto e curato eventi espositivi con Ciulla (riceverà un compenso di 312 euro). Per consentire la cerimonia, la polizia municipale con apposita ordinanza ha istituito il divieto di sosta dalle 9 alle 14 sulla porzione esterna di piazza Statuto compresa tra via Mazzini e via del Teatro.

Un cantiere che è stato avversato fin dall’inizio da quei cittadini confluiti poi nel comitato “Le voci degli alberi“. Ma oggi non ci sarà nessuna protesta. "In questi giorni – scrivono – è stato fatto notare quanto fosse fuori luogo far festa in un giorno di lutto come la ricorrenza dell’alluvione del ’96. Ma alla fine questa scelta è coerente con l’operato della giunta Giovannetti. Oltre alla portata fuori norma della pioggia di quel maledetto giorno, tra le cause dell’alluvione ci fu l’abbandono e l’incuria di boschi e piante. E questo ci rimanda agli alberi di piazza Statuto tagliati al calcio e spazzati via, a dimostrazione di quanto all’amministrazione non le importi della natura, men che meno delle vite che a causa dell’alluvione oggi non ci sono più, e quanto niente impari dalla storia. Irrispettosa verso la natura, dell’ossigeno che gli alberi producono per noi, del terreno che le loro radici contengono per noi, del nostro benessere. Pertanto non saremo presenti all’inaugurazione di quel cimitero monco dei primi alberi abbattuti nell’aprile 2021 e reso invivibile dall’asfalto. Lo facciamo per evidenziare il nostro rispetto per la triste ricorrenza del ’96, stigmatizzando l’inadeguatezza della scelta di questa data".