
A Capannori le multe fruttano, 1.743 euro a chilometro, a Porcari 4.716, in quel di Altopascio quasi 10 mila. E pensare che ad Altopascio la Municipale non ha l’autovelox, anche se il dispositivo per stangare chi passa col rosso incide molto, così come le pattuglie operative che intercettano chi è sprovvisto di assicurazione e revisione.
E’ una statistica che deriva dal quoziente tra importo 2019 delle infrazioni al codice della strada, (è bene precisare che stiamo parlando di somme accertate, non di quelle effettivamente riscosse e messe a bilancio che di solito rappresentano circa il 50%), in confronto alle strade del territorio, sottolineando che nel nostro calcolo comprendiamo sia quelle esclusivamente comunali dal punto di vista tecnico, sia quelle di altri Enti, come la Provincia. Partiamo con Capannori con i suoi 156 chilometri quadrati di superficie, che abbraccia il territorio dai Monti Pisani alle porte di Lucca e della Valdinievole. Per rendere l’idea: il Comune di Milano ha una superficie di 181 chilometri quadrati. Appena 15 in più di Capannori.
Nel 2019 il Comune ha accertato somme derivanti da infrazioni al codice della strada , pari a 640 mila euro. Considerando che a Capannori vi sono 367 chilometri di strade (317 comunali, 26 provinciali, 22 regionali 2 statali, autostrada esclusa), dividendo i 640mila euro per 367 otteniamo 1.743. I vigili sono oltre 30. Altopascio invece, 28 chilometri quadrati di superficie, accerta con soli 7 agenti in media nell’anno solare, circa un milione di euro di contravvenzioni; se l’importo lo rapportiamo a circa 100 chilometri di strade, comprese quelle provinciali, fa quasi 10mila euro. Di questi, 5.369 sono stati i verbali per 9675 punti patente decurtati.
Porcari, 18 chilometri quadrati appena, a fine 2019 ha accertato 283mila euro, per 1633 verbali. Dopo la rilevazione elettronica dei semafori alla Guerrina e in località Casoni, raddoppio delle sanzioni che prima erano 628 per 64mila euro. Quello che materialmente si incassa, però, è un numero sempre minore. Un vero problema per i Comuni, che in ogni caso devono poi capitalizzare. Dalla ricerca abbiamo escluso Montecarlo, 15 chilometri quadrati di superficie, dove di strade ce ne sono poche e sul colle non ci sono arterie di grande scorrimento. Idem per Villa Basilica, 36, 5 chilometri quadrati, il doppio di Porcari, è vero, ma con una dinamica completamente diversa. A Porcari, il 2% della superficie provinciale, si produce un quinto della ricchezza, dell’ipotetico Pil.
Massimo Stefanini