La definizione di città ecosostenibile maggiormente condivisa è quella proposta dal goal 11 dell’Agenda 2030: “luoghi che stanno attuando
programmi specifici per il raggiungimento della sostenibilità ambientale, sociale ed economica“. Tra le caratteristiche da avere per definirsi green c’è sicuramente un sistema di trasporto pubblico sicuro, efficace, ecologico ed accessibile a tutti.
La questione mobilità, essendo la principale fonte di inquinamento atmosferico, è quella più annosa da risolvere perché deve tener presente la necessità di doversi spostare in modo sempre più veloce per un elevato numero di persone. Noi con le nostre scelte possiamo fare la differenza dando vita ad un rafforzamento dell’intermodalitá tra trasporto pubblico, percorsi ciclabili e pedonali. La mobilità nella mia città è affidata ad Autolinee Toscane Spa, che dal 1° novembre 2021 è l’unico gestore del servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano in tutto il territorio della Regione Toscana con 2.609 autobus.
L’attenzione di AT, Autolinee Toscane, a tutela dell’ambiente è alta e lo fa mediante scelte consapevoli: progetti specifici per lo sviluppo di bus elettrici; l’acquisto di bus a trazione tradizionale ma dai minimi livelli inquinanti grazie a motori Euro 6+; attivazione del piano di risparmio energetico all’interno dei depositi e delle sedi operative sul territorio.
Il nostro autobus ideale dovrebbe avere un logo che simboleggi Lucca; essere maggiormente sicuro, con la presenza di un controllore e più telecamere. Ci piacerebbero fermate con pensiline ricoperte di piante per catturare il particolato e la CO2, immagazzinare acqua piovana, rinfrescare l’aria e promuovere la biodiversità urbana.
Trovare alle fermate più affollate servizi condivisi con la micromobilità elettrica (monopattini e bike) e percorrere piste ispirate ad Utrecht dove la ciclabile si illumina al buio raffigurando “La Notte stellata” di Van Gogh utilizzando vernice speciale che trattiene l’energia solare durante il giorno per poi brillare la sera. Quella lucchese potrebbe irradiare scorci di dipinti di artisti locali. Anche in Polonia, città di Pruszków, si trova una pista sia ciclabile che pedonale che utilizza i luminofori, ovvero delle sostanze chimiche che trattengono la luce, per mantenere la pista ben illuminata di notte. Un effetto utile e suggestivo che ci piacerebbe moltissimo poter adottare.