
La consigliera comunale del gruppo “Lucca è un grande noi“, Ilaria Vietina, interviene sul tema della sicurezza in città
"Il recente sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis su un campione di oltre 1.200 cittadini lucchesi – afferma Ilaria Vietina, consigliera comunale e capogruppo di “Lucca è un grande noi” – indica che il 52% dei cittadini dichiara di non sentirsi sicuro in città, mentre il 67% afferma di sentirsi protetto solo nella propria abitazione. Le paure più diffuse riguardano scippi, aggressioni (40%) e furti in casa (33%)".
"Inoltre il sondaggio mette in luce un dato chiaro: il 60% dei lucchesi ritiene che Lucca sia diventata meno sicura negli ultimi tre anni. Ancora più significativo è che, per il 58% degli intervistati, la causa principale di questo peggioramento è la scarsa attenzione delle istituzioni. Una critica forte e diffusa, che mette sotto accusa anche l’attuale amministrazione e il suo fallimentare approccio al tema della sicurezza. In questi anni più volte con Lucca è un grande noi abbiamo denunciato l’inefficacia delle politiche portate avanti dalla destra, sottolineandone limiti e contraddizioni. In particolare abbiamo sollecitato il sindaco e la sua giunta ad affrontare il problema sicurezza e degrado presentando progetti seri, strutturali, integrati e condivisi con tutte le realtà".
"A rendere ancora più grave il quadro è l’inerzia del presidente del consiglio comunale Enrico Torrini, che ad agosto 2024 annunciava un imminente consiglio straordinario sulla sicurezza e poi mai più convocato, mentre gli episodi di violenza – spesso con protagonisti adolescenti e giovani – continuano a verificarsi sul territorio. In questo contesto, appaiono incoerenti le ultime iniziative della destra lucchese tra incontri e inutili raccolte firme da parte di partiti che amministrano Lucca da ormai tre anni: iniziative che suonano più come un’ammissione di colpa nell’incapacità di gestire le complessità della città dopo aver promesso in passato ricette e soluzioni che oggi si dimostrano sbagliate e inefficaci... e i cattivi risultati ricadono tutti sulla cittadinanza lucchese".