
Due professori di Storia e Filosofia del liceo scientifico “Vallisneri“, Antonio Chiaravalloti e Daniela Lazzari, entrambi soci di “Libera“, hanno osservato il digiuno per protestare contro l’ennesima tragedia dei migranti. "La prof.ssa Lazzari ed io – spiega il prof Chiaravalloti – abbiamo deciso di aderire alla giornata di digiuno (dall’alba al tramonto) organizzata per il 25 aprile dalla “Rete per l’accoglienza” contro i respingimenti sulla rotta balcanica. Iniziativa che si rende ancora più significativa dopo l’ultima tragedia annunciata che ha coinvolto 130 migranti nella indifferenza generale di tre stati. Abbiamo deciso di rendere pubblica la nostra scelta perché ci sembra giusto dissociarci eticamente e politicamente dalle scelte governative di lasciar morire persone che potevano essere salvate“. L’invito era stato lanciato per la Festa della Liberazione dalla rete DASI (Rete per i Diritti, l’Accoglienza e la Solidarietà Internazionale, attiva in numerose città del Friuli Venezia Giulia) con lo slogan “Resistenza, Costituzione, Diritto d’Asilo”.