Scatta la moratoria 2022 Stop a bar e ristoranti

La giunta blocca nuovi ingressi di pubblici esercizi nel centro storico . L’intento è di evitare il dilagare del cosiddetto effetto “mangiatoia“

Migration

Era stata annunciata. Ora la proroga della moratoria – che di fatto blocca l’apertura di attività di somministrazioni di alimenti e bevande in centro fino alla fine del 2022 – è arrivata, nero su bianco. La decisione è stata presa dalla giunta comunale nella seduta di giovedì sulla base delle prime risultanze del progetto di ricerca della Scuola Imt Alti Studi Lucca dal titolo “Progettazione e sviluppo di azioni legate alla promozione e valorizzazione delle qualità professionali ed economiche del territorio della città’ di Lucca”.

La moratoria è infatti in scadenza domani, ma la giunta ha ritenuto di prendere ancora il tempo necessario a valutare e ad approfondire la documentazione fin qui prodotta in bozza dalla scuola Imt, al fine di ricercare quel necessario bilanciamento tra interesse pubblico generale e diritto all’esercizio dell’attività imprenditoriale, per produrre i provvedimenti necessari alla tutela del centro storico. L’intento è quello di preservare la peculiarità del centro storico da un eccessivo incremento di attività nell’ambito della somministrazione capace di condizionare anche il mercato immobiliare.

Quindi, fino al 31 dicembre di quest’anno, continueranno a valere le regole applicate a partire dal 2018: sospensione, limitatamente al centro storico, dell’insediamento, anche per trasferimento, di nuove attività di commercio al dettaglio in sede fissa di prodotti appartenenti al settore merceologico alimentare; la somministrazione di alimenti e bevande, comprese le attività di somministrazione svolte in abitazioni, quali “home restaurant” o analoghe; la produzione, preparazione, vendita di prodotti alimentari, a carattere artigianale o industriale, compresa la panificazione.