
Scarti edili abbandonati nel bosco Nei guai un imprenditore milanese
Un imprenditore milanese finirà nei guai per aver abbandonato un’ingente quantità di scarti edili nel bosco di Badia Pozzeveri, frazione di Altopascio. Sono stati i cittadini residenti ad aver segnalato la situazione, immediatamente si è mossa la polizia municipale di Altopascio – guidata dal comandante Italo Pellegrini – che, grazie all’ascolto dei cittadini, all’attività di indagine sul posto e alle telecamere del sistema di videosorveglianza comunale è riuscita a risalire al responsabile.
"Ci siamo mossi subito appena ricevuta la segnalazione - spiega Pellegrini - , abbiamo dato il via alle indagini nei giorni scorsi e grazie al racconto dei testimoni e alle immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza comunale siamo riusciti a risalire al mezzo – un autocarro – con cui sono stati trasportati i rifiuti e anche al responsabile dell’impresa con sede a Milano. L’autore di questo gesto è stato denunciato per smaltimento illecito di rifiuti e sono state avviate tutte le procedure conseguenti: quindi non solo il procedimento penale, ma anche quello amministrativo. Una volta terminata l’attività di indagine, vista la gravità del reato commesso e il danno arrecato all’ambiente, è stato intimato al responsabile di rimuovere i rifiuti e così è stato fatto. Sacchi neri e bianchi, contenenti materiali edili, rimasugli di cappotti termici e altri oggetti e strumenti collegati: questo è ciò che era stato scaricato con tanto di autocarro dal responsabile dell’impresa milanese identificato e denunciato".
Sulla questione interviene anche l’assessore all’Ambiente e vicesindaco, Daniel Toci: "Grazie alla sensibilità dei cittadini, che hanno occhi puntati di continuo sul territorio decidendo ogni volta di prendersene cura andando proprio a segnalare alle forze dell’ordine o all’amministrazione comunale ciò che non funziona, e grazie al lavoro di indagine della polizia municipale - spiega - , siamo riusciti ad assicurare alla giustizia chi ha commesso un reato inqualificabile: le ditte come i privati cittadini hanno a disposizione molteplici strumenti – in alcuni casi anche gratuiti – per smaltire i rifiuti, compresi quelli ingombranti".
Massimo Stefanini