
Michele Giannini di Fratelli d’Italia ha accolto l’intervento con fermezza, puntando ancora una volta gli occhi sul Consorzio di Bonifica
Cattivi odori e scarichi anomali a Marlia in via Carlo del Prete, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Lido Moschini presenta un’interrogazione urgente in consiglio per chiedere chiarimenti e interventi puntuali da parte dell’amministrazione. "Nel 2023 – spiega Moschini – è stato realizzato un importante intervento sulla rete fognaria con un investimento di oltre 200 mila euro per circa 500 metri di nuova condotta. È quindi inaccettabile che ancora oggi si verifichino sversamenti nel canale Fossa nuova, con evidenti rischi ambientali e sanitari. La legge regionale è chiara: i titolari di scarichi domestici sono obbligati ad allacciarsi alla fognatura pubblica se questa è disponibile. L’amministrazione ha già inviato solleciti, ma ora è il momento di agire con determinazione".
L’interrogazione chiede al sindaco e all’assessore competente di riferire in consiglio dello stato aggiornato degli allacci alla rete fognaria pubblica; degli eventuali controlli effettuati da Polizia Municipale, Consorzio di bonifica e ASL e della possibilità di un’ordinanza con obbligo di allaccio entro una data precisa. Michele Giannini di Fratelli d’Italia ha accolto l’intervento con fermezza, puntando ancora una volta gli occhi sul Consorzio di Bonifica e sottolineando la necessità di passare dalle parole ai fatti: "È inutile che vengano spesi soldi pubblici – sostiene Giannini -, anche in maniera importante, se poi non si verifica che le opere siano effettivamente utilizzate, nel rispetto di tutti i cittadini. È assurdo che si continui a sversare liquidi domestici in un condotto pubblico, nonostante la zona sia già servita dalla fognatura. Si ha la sensazione che qualcuno faccia un intervento solo per poter dire "ho fatto", ma poi chiuda un occhio su comportamenti inaccettabili sotto il profilo del rispetto ambientale. Pensavamo di essere nel XXI secolo, e invece c’è ancora chi si comporta come nel Medioevo".
Barbara Di Cesare