Sanità, allarme Cisl-Uil “90 pazienti alla volta serve personale in più“. Ma l’azienda non ci sta

L’Asl: “Nonostante l’impennata di accessi abbiamo retto il colpo. Al pronto soccorso a dicembre aumento del 9% rispetto al 2022“. Il giorno record è stato quello del 31 con ben 206 pazienti.

Sanità, allarme Cisl-Uil “90 pazienti alla volta serve personale in più“. Ma l’azienda non ci sta

Sanità, allarme Cisl-Uil “90 pazienti alla volta serve personale in più“. Ma l’azienda non ci sta

L’allarme Cisl Fp e Uil Fpl risuona fortissimo amche nella missiva indirizzata alla Regione per sollecitare assunzioni e investimenti per un pronto soccorso in totale affanno. “Senza assunzioni, investimenti e risorse tutte le riorganizzazioni per ridurre la pressione sui pronto soccorso restano solo buoni intenti sulla carta. In questi giorni – evidenziato i sindacati – la situazione al San Luca è disastrosa: ci sono enormi difficoltà nella gestione dell’afflusso di pazienti e per il personale ogni ora di lavoro rischia di diventare un incubo”. “Una struttura ospedaliera che compressa in spazi inadeguati, si trova invasa da pazienti costretti a restare ore e ore in attesa di accertamenti – così Cisl e Uil – cure e magari un posto letto, relegati a trascorrere tutto il tempo di permanenza in Pronto soccorso come in un limbo. Nel frattempo il personale, nonostante sia considerato adeguato numericamente dalla direzione delle strutture aziendali, riesce a garantire i servizi e turni ordinari soltanto ricorrendo a raddoppi di turno, riposi saltati e tanta amarezza durante il turno lavorativo”. Difficoltà dimostrate dai numeri: “In giorni in cui si sono contati, ad esempio, 85/90 pazienti simultaneamente presenti tra ricoverati in osservazione breve, in visita, e in attesa ci chiediamo cosa intenda fare la direzione per risolvere questo annoso problema, in modo pratico e non solo teorico”.

L’Azienda USL Toscana nord ovest risponde evidenziando quanto fatto negli ultimi mesi per far migliorare la situazione.

“Questo – premette – pur nelle difficoltà che permangono per il mancato reperimento del personale necessario, ha consentito di reggere l’urto nel periodo delle festività natalizie, notoriamente complesso da questo punto di vista, con il sistema accessi-ricoveri-dimissioni che ha “girato”, grazie ad un monitoraggio quotidiano e alla collaborazione di tutti i professionisti e dei reparti dell’ospedale“.

Intanto, dall’1 al 31 dicembre del 2023 al Pronto soccorso dell’ospedale di Lucca si sono registrati in totale 4.836 accessi, a seguito dei quali si sono resi necessari 637 ricoveri. Rispetto allo stesso periodo del 2022 c’è stato un aumento di circa il 9%. Il giorno di maggiore afflusso nel mese di dicembre 2023 è stato domenica 31 con ben 206 accessi. Una tendenza confermata in questi primi giorni del 2024: dal 1° al 7 gennaio ci sono stati 1.043 accessi con 125 ricoveri e il “picco” si è registrato martedì 2 gennaio con 180 accessi.

“Quindi, in questo periodo di fine 2023 – inizio 2024 al “San Luca”, come in altre strutture ospedaliere aziendali, si sono raggiunti numeri alti, con pazienti soprattutto anziani affetti da bronchiti e influenza (meno con polmoniti). Questo – specifica l’Asl – ha originato, in alcuni specifici giorni anche festivi, ovvie difficoltà nella gestione dei pazienti da parte del personale, che ha comunque lavorato come sempre con impegno e competenza per ridurre al minimo i disagi“.

L.S.