
Lucca sarà chiamata a difendere la gestione della propria acqua davanti al Consiglio di Stato (Foto di repertorio)
Lucca, 23 maggio 2025 – “Il Comune prosegua la battaglia per la nostra acqua al Consiglio di Stato”: ecco la richiesta che arriva dal Gruppo “Salviamo la nostra Acqua”, all’indomani della notizia del ricorso dell’Autorità Idrica Toscana contro la sentenza che ha riconosciuto legittima la richiesta del Comune di Lucca che si era visto rifiutare dall’AIT una risposta nel merito sulla possibilità di arrivare a una nuova concessione per Geal.
“La storia si ripete sempre. E anche oggi – si legge in una nota del Gruppo – come già avvenne (con successo) nel 2004-2011, Lucca sarà chiamata a difendere la gestione della propria acqua davanti al Consiglio di Stato. Apprendiamo infatti dalla stampa che l’Autorità idrica toscana ha conferito mandato ad un nuovo legale affinché proceda a impugnare la sentenza n. 633/2025 del TAR Toscana, che ha stabilito che non sussistono ostacoli di ordine giuridico affinché Lucca possa richiedere il riconoscimento della salvaguardia del proprio servizio idrico, e, quindi, il diritto di gestire autonomamente la propria acqua come egregiamente fatto fino ad oggi con la società comunale GEAL”. “Nel comunicare la notizia, – prosegue la nota – il direttore generale di AIT si spinge fino a definire “innovativa” l’interpretazione adottata dal TAR per smentire le determinazioni dell’Autorità, aggiungendo che, qualora passasse questa impostazione ermeneutica, si avrebbero “conseguenze dirompenti sull’intero assetto dei servizi idrici nazionali”.
A questo punto “è lecito chiedersi quale sia il Paese in cui vive il direttore generale di AIT, visto che non solo l’interpretazione adottata dal TAR può dirsi assolutamente consolidata, trovando fondamento in precedenti sentenze proprio del Consiglio di Stato (la n. 1113/2024 e la n. 1115/2024, giusto per fare alcuni esempi), ma oltretutto esistono già oggi Comuni che hanno ottenuto la stessa salvaguardia richiesta dal Comune di Lucca (è il caso dei Comuni di Solofra, Baiano, Serino, Avella, Sperone, Strambinello, Burolo, Palazzo Canavese ecc.) e non pare che si sia verificata quell’apocalisse amministrativa che invece AIT prospetta. Chiediamo quindi al Comune di Lucca e al primo cittadino di proseguire senza esitazioni nella battaglia per la salvaguardia della nostra acqua: Geal deve essere salvata”.