LAURA SARTINI
Cronaca

“Acqua, consiglio inutile. La via è solo Geal 2.0“

Il gruppo di cittadini “Salviamo la nostra acqua“ spiega i motivi per cui il “Gestore della Piana“ non ha fondamento giuridico e quindi non è fattibile .

Si parlerà del futuro del servizio idrico nel consiglio comunale di lunedì 12 maggio

Si parlerà del futuro del servizio idrico nel consiglio comunale di lunedì 12 maggio

Il gruppo “Salviamo la nostra acqua“ è a dir poco scettico sull’utilità del consiglio intercomunale di lunedì 12. “Il punto è che il servizio idrico lucchese erogato da Geal può essere tutelato solo costituendo una nuova società idrica comunale, e non facendo confluire Geal in una società provinciale, come è Gaia ma come sarebbe anche l’ipotetico “Gestore della Piana”“. Secondo il gruppo di cittadini il Gestore della Piana “non ha in realtà fondamento giuridico che possa confermarne la fattibilità. Difatti, l’unica via ad oggi giuridicamente percorribile per mantenere sul territorio la gestione del servizio idrico integrato, evitando l’accentramento di tutte le società idriche in un unico gestore regionale, resta quella della salvaguardia del servizio idrico lucchese ai sensi dell’art. 147 comma 2-bis lett. b) D: Lgs. n. 152/2006: salvaguardia che, secondo il Tar Toscana (sentenza n. 633/2025), il Comune di Lucca può legittimamente richiedere“.

“Ma tale salvaguardia – così “Salviamo la nostra acqua“– , qualora venisse definitivamente riconosciuta dall’Autorità Idrica Toscana, non potrebbe che applicarsi al solo Comune di Lucca, e non all’intero ambito provinciale: l’art. 147 si applica infatti alle sole gestioni comunali esistenti. E anche in caso di approvazione della proposta di Legge “Baldini”, la costituzione di un Gestore comprendente i soli comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio, Montecarlo e Villa Basilica non potrebbe essere realizzato, in quanto il gestore dovrebbe necessariamente essere unico a livello provinciale, includendo Versilia e Garfagnana. Dunque la via è una sola: Geal 2.0“.