REDAZIONE LUCCA

“Salviamo il Mercato dell’Antiquariato“

Appello al Comune di Valentina Cesaretti (Cna): “E’ vitale la conferma delle date del prossimo fine settimana, la zona arancione consente“

E i mercati? Cala il sipario sulla fiera del Natale in piazza Napoleone, riprende vita il Don Baroni che torna a formazione completa – con tutti i banchi schierati, non più solo quelli di generi alimentari – mentre si eleva un grande punto interrogativo su quello più tipico del nostro territorio, il mercato dell’Antiquariato. Le date del prossimo fine settimana, 19 e 20 dicembre, in realtà sono a dir poco “ballerine“. La decisione è tutta nelle mani del Comune a cui Cna Lucca ha appena rivolto formale richiesta per poter confermare almeno questo appuntamento della tradizione, assolutamente “open air“ e con tutti i protocolli di sicurezza. In una lettera inviata all’amministrazione, facendo seguito al provvedimento comunale con cui sono stati istituiti i mercati straordinari in piazza Don Baroni del 13 e del 20 dicembre, Cna Lucca chiede espressamente di effettuare anche questo appuntamento.

“Se è stato possibile, infatti, istituire i mercati straordinari per il Don Baroni – dice Valentina Cesaretti, rappresentante della categoria della Cna commercio su aree pubbliche - riteniamo che si possa dare tranquillamente il nulla osta allo svolgimento di un mercato ordinario. I provvedimenti ministeriali, infatti, prevedono la possibilità di svolgere i mercati ordinari in zona arancione. Tra l’altro la prossima domenica la Toscana dovrebbe passare in zona gialla, motivo in più per dare il via al normale svolgimento delle attività mercatali ordinarie”.

Per la Cna questo mercato, rispetto a tutti gli altri previsti dal piano, è stato fortemente penalizzato lo scorso mese, visto che non ha potuto svolgere la propria regolare attività. Per questo l’associazione chiede di non penalizzare ulteriormente gli imprenditori in esso impegnati, creando disparità tra mercato e

mercato e tra operatori in sede fissa ed operatori su area pubblica.

“Abbiamo inoltre richiesto – conclude Cesaretti - visto l’approssimarsi della fine dell’anno, la possibilità di prorogare ulteriormente l’accesso alla città con mezzi non ecologici. Visto il periodo e le difficoltà, molti operatori non hanno potuto acquistare un nuovo mezzo ecologico e la scadenza così ravvicinata metterebbe in difficoltà lo svolgimento dell’intero mercato. Riteniamo, quindi opportuno, procedere alla proroga, chiedendo anche un fattivo intervento al fine di prevedere incentivi particolari per l’acquisto di nuovi furgoni, così come già fatto in altri comuni italiani”. Mirco Mazzei, portavoce degli operatori, sottolinea l’importanza di confermare questa data dopo un mese e mezzo di stand by.

Laura Sartini