Sagra Musicale lucchese. Ritrovati brani di Pergolesi

La 61esima edizione, grazie al direttore Luca Bacci, riporta alla luce l’autore. Sabato il taglio del nastro con il concerto gregoriano in San Pietro Somaldi.

Sagra Musicale lucchese. Ritrovati brani di Pergolesi

Sagra Musicale lucchese. Ritrovati brani di Pergolesi

Sabato alle 18 in San Pietro Somaldi, con un concerto di musica Gregoriana, prende avvio la 61esima stagione della Sagra Musicale Lucchese. Prosegue, così, il cammino “Tra terra e cielo”, come sottolineato nella pubblicazione realizzata per il 60esimo anniversario.

I concerti si svolgeranno nelle chiese del centro storico e della periferia per favorire la più ampia partecipazione delle comunità parrocchiali, tutti a ingresso libero.

Come “gioiello ritrovato”, la Sagra presenterà, grazie al sapiente e paziente lavoro di ricerca del suo direttore artistico il maestro Luca Bacci, alcuni brani del grande musicista Giovanni Battista Pergolesi. Queste musiche saranno eseguite nel concerto finale del 21 settembre alle 21 nella chiesa dei Servi. Saranno presenti delle voci molto amate dalla Sagra quali Patrizia e Paola Cigna e Maria Luigia Borsi, ma anche un coro di voci bianche. Tra gli esecutori professionisti ci saranno esperti e giovani con l’intento di favorire l’apertura di un dialogo tra generazioni grazie al linguaggio universale della musica.

Interprete d’eccezione del concerto di sabato sarà il coro fiorentino “Viri Galilei”, uno dei più

apprezzati a livello nazionale, che con il suo direttore Enzo Ventroni si dedica in modo specialistico a questo repertorio.

Il concerto sarà introdotto dal professor Renzo Cresti, illustre musicologo già direttore dell’Istituto Musicale Luigi Boccherini e attualmente presidente della cappella musicale Santa Cecilia della Cattedrale di Lucca che aiuterà anche il pubblico meno esperto a calarsi in questo universo sonoro, tra musica e meditazione. Il direttore artistico della Sagra musicale Luca Bacci sintetizza con una frase di Giuseppe Verdi lo spirito della 61esima stagione dicendo: “Torniamo all’antico, sarà un progresso”.

“Il riferimento alla frase lapidaria di Verdi - spiega poi Bacci - è voluto dal fatto che la stagione attuale della Sagra è la 61esima e quindi si è pensato a un nuovo inizio, un nuovo decennio ripartendo, accentuando l’attenzione sulla musica sacra e in particolare sul canto gregoriano“.

In programma anche un concerto per il 9 giugno a Sant’Angelo in Campo con la partecipazione delle Voci bianche della Cappella Santa Cecilia e del Teatro del Giglio. Al genio e follia – di Bach ma anche di altri compositori del Novecento – sarà dedicato invece l’appuntamento del 23 giugno. “Ogni evento esprime il perfetto connubio tra musica, arte e spiritualità – sottolinea il presidente Giuseppe Conoscenti – nel solco della tradizione inaugurata dal fondatore Don Emilio Maggini“.