
di Daniele Masseglia
“O bella Versilia che il capo hai recinto, da Pania e da Altissimo, da Corchia e Procinto...“. Erano gli anni ’30 quando il maestro Carlo Baldi, originario di Capezzano Monte, compose questi versi in musica, ignaro che quasi un secolo dopo sarebbero stati ritrovati diventando a tutti gli effetti l’inno della Versilia. Il merito del ritrovamento di “O bella Versilia“ è della sezione Versilia storica dell’Istituto storico lucchese e dell’archivio del compianto maestro Mauro Giannotti, direttore della Corale Versiliese, con l’inno che è stato riproposto in una nuova emozionante esecuzione-video sul pontile di Tonfano dal tenore Omar Bresciani accompagnato al pianoforte da Elena Ceragioli. Oltre allo spartito e al testo, sono stati recuperati anche tutti i documenti che raccontano la genesi dell’inno: i versi del maestro Baldi, musicati dal cavalier Giovan Battista Fratino, danno risalto agli aspetti storici e geografici della Versilia senza nessuna concessione al dialetto, all’epoca ritenuto fonte di disgregazione e disuguaglianza. "E’ un ritrovamento eccezionale che rende onore alla comunità di Pietrasanta – sottolinea il sindaco Alberto Giovannetti – grazie al maestro Baldi che ha scritto le parole di questo componimento ma lancia anche a tutta la Versilia un messaggio di unità e affetto. Ed è ancora più emozionante ascoltarlo oggi, in un momento che, a causa dell’emergenza sanitaria, impone distanze profonde fra amici, all’interno di nuclei familiari e fra persone che condividono spazi, interessi o passioni". Dall’analisi della professoressa Silvia Bennati, laureata in lettere e in arti letterarie e musicali dal medioevo all’età contemporanea, emerge come l’inno sia un testo poetico e maestoso, omaggio della collettività alle bellezze della propria terra. Fatta di “montagne ripide” e “incantevol mar”, ricca di “marmi lucenti”, esaltandone le risorse, la laboriosità e la spiccata creatività di chi è nato o ha lavorato in Versilia. Fra i grandi si chiamano in causa Carducci, Michelangelo, gli Stagi e i Benti, a completamento di questa lirica solenne che aveva, originariamente, come destinatarie per l’esecuzione le scolaresche, spesso in occasione di cerimonie ed eventi. La nuova esecuzione è visibile anche su Youtube nel videoracconto del “Concerto degli auguri” promosso per l’Epifania dalla sezione Versilia storica dell’Istituto storico lucchese.